Written by 9:15 am Attualità, Cultura, Pisa

Una nuova casa per la Biblioteca Cateriniana

PISA – Orientativamente entro fine settembre 2025 la Biblioteca Cateriniana avrà una nuova sede, trasferendosi dall’attuale posta in via San Zeno n.2 alla nuova nei locali dell’ex Cinema Lux in Piazza Martiri della Libertà, gestito dall’immediato secondo dopoguerra sino al 1985 dalla Parrocchia di Santa Caterina.

di Giovanni Manenti

Il progetto è stato illustrato nella mattina di giovedì 13 giugno 2024 alla presenza di S.E. Giovanni Paolo Benotto, Arcivescovo di Pisa. dei Progettisti e Direttori dei Lavori Ing. Giuseppe Bentivoglio ed Arch. Fabrizio Sainati, oltre al Prof. Massimo Dringoli, Assessore all’Edilizia Privata del Comune di Pisa.

Si tratta di un intervento epocale, reso possibile grazie anche al fondamentale contributo dellaFondazione Pisa che ha messo a disposizione la somma di 290mila €uro rispetto ad un costo stimato di circa 800mila €uro, destinati al recupero dei suindicato edificio oggi completamente dismesso, con previsione di poter iniziare i lavori nel prossimo mese di settembre per una conclusione stimata di circa 10 mesi per il loro completamento, dopo il quale si dovrà procedere al trasferimento dei libri dall’attuale alla nuova destinazione.

Su quale sia l’importanza di tale iniziativa per la Diocesi pisana lo sottolinea Mons. Giovanni Paolo Benotto rilevando: “Questo trasferimento nasce da un atto dovuto, ovvero il mettere in sicurezza questo patrimonio librario in un contesto che sia adeguato alle strutture di una Biblioteca moderna, oltre a divenire un’occasione per rivalutare il valore degli studi teologici ed ecclesiastici relativi a tutto ciò che ha attinenza con la Storia della Chiesa, ivi compresa quella pisana, così che rendere accessibile una Biblioteca significa permettere un arricchimento anche a favore delle giovani generazioni rispetto alla storia che viene da lontano, ma che è sempre proiettata nel futuro, considerato che la cultura cresce se viene in qualche modo scambiata, facendo nascere quei circuiti virtuosi che fanno cercare, ricercare, produrre, permettendo di conoscere il passato dando altresì uno spazio vitale di vera fede per il futuro. Per sostenere le relative spese, conclude l’Arcivescovo, “abbiano avuto un sostanziale contributo di 290mila a fronte di lavori previsti per un importo molto più alto, ma in tale ottica abbiamo già ricevuto anche dei lasciti testamentari di cui in seguito faremo conoscere la consistenza, da utilizzare per questa opera culturale, ecclesiale ed anche civile, ricordando come qualche anno addietro sia stata costituita la Biblioteca Diocesana pisana – che comprende, oltre alla Biblioteca Cateriniana, la Biblioteca Cardinale Pietro Maffi, la Biblioteca del Capitolo e la Biblioteca della Fondazione Giuseppe Toniolo – a conferma che la realtà ecclesiale pisana, così come si occupa dei poveri, non trascura la cultura in quanto se non si alimenta l’anima si rischia poi di perdere quella disponibilità generosa che permette di aiutare chi ha bisogno altresì sul piano materiale, sociale ed economico“.

Last modified: Giugno 14, 2024
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