Un risparmio sempre più sostenibile Di Stefano Sabadini
Il 57,5% dei risparmiatori italiani ritiene indispensabile l’assistenza di un consulente finanziario nella scelta degli investimenti ESG, da indirizzare su imprese, settori, progetti sostenibili. Convinti di avere bisogno di una consulenza fidata e di competenze certe per orientarsi in tempi di forte incertezza, lo sono ancora di più quando si parla di investimenti green. È quanto emerge dal rapporto annuale Assogestioni-Censis.
La nuova attenzione alla sostenibilità incide favorevolmente anche sulle intenzioni dei risparmiatori, stimolati dall’inflazione a riallocare l’ingente accumulo di liquidità sui conti correnti, il 57,4% dei risparmiatori italiani considera positivamente l’idea di investire in prodotti finanziari e in imprese sostenibili.
Addirittura il 90% dei risparmiatori italiani vorrebbe che ci fossero istituzioni o enti certificatori terzi per garantire che gli investimenti green siano effettivamente conformi agli obiettivi e ai criteri annunciati dai proponenti.
Sarebbe una soluzione che consentirebbe di concretizzare le intenzioni dichiarate dai risparmiatori sugli investimenti green, perché permetterebbe di superare la persistente confusione e di fugare ogni diffidenza, per questo gli italiani reputano essenziale l’istituzione di intermediari che garantiscano che quello che viene dichiarato green lo sia effettivamente.
Pensando al futuro con un orizzonte al 2050, tre quarti degli italiani (contro una media dei Paesi Ue del 48%) sono convinti che l’energia, i prodotti e i servizi sostenibili saranno disponibili a prezzi convenienti per tutti, incluse le persone meno abbienti.
Per il 68% di loro (più della media europea, pari al 57%) le politiche per far fronte al cambiamento climatico a favore della sostenibilità ambientale consentiranno di creare nuovi posti di lavoro in misura maggiore di quanti se ne distruggeranno.
Si potrà creare nuova occupazione di qualità in termini di retribuzioni e sicurezza dei luoghi di lavoro e per questo gli italiani ora guardano positivamente alle tecnologie green e alle opportunità economiche della transizione ecologica.
