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Stelle di Natale alle Officine Garibaldi. Inzaghi: “A Modena ci vorrà il miglior Pisa per fare risultato”

PISA – Il tradizionale appuntamento organizzato dal Gruppo PAIM a favore della cittadinanza per gli Auguri natalizi, è stato quest’anno allietato dalla presenza, al pomeriggio di martedì’ 17 dicembre 2024 presso le Officine Garibaldi, del Direttore Sportivo Davide Vaira e del Tecnico Filippo Inzaghi che, hanno risposto per un’ora alle domande formulate dal Giornalista di 50 Canale Andrea Orsini in merito all’attuale situazione della squadra nerazzurra ed alle prospettive future.

di Giovanni Manenti

Ovviamente, il dibattito, al quale ha preso parte un folto pubblico – mentre non è potuto essere presente il Presidente Giuseppe Corrado, a Milano per gli impegni di Lega – è stato anticipato dai saluti del “padrone di Casa”, vale a dire il Presidente del Gruppo PAIM Giancarlo Freggia, cui sono seguiti quelli istituzionali dell’Assessore ai Rapporti con il Cittadino Gabriella Porcaro (in sostituzione del Sindaco Michele Conti, impegnato nel Consiglio Comunale per l’approvazione del Bilancio di Previsione 2025), la quale ha ricordato la vicinanza dell’Amministrazione Comunale alle vicende del Pisa Calcio.

A prendere per primo la parola è stato l’allenatore Filippo Inzaghi, oltretutto reduce dalla serata di domenica 15 dicembre a San Siro per i 125 anni del Milan che lo hanno visto inserito nella “Hall of Fame” del Club rossonero, il quale ha fatto un raffronto fra le sue due carriere: “I miei numero da calciatore sono indubbiamente importanti, con le oltre 300 reti realizzate in circa 600 gare disputate, sono ricordi che non possono essere cancellati e mi fa anche piacere essere salutato dalla gente che incontro, anche se oramai appartengono al passato e per i quali non posso che ricordare che tutto ciò che ho ottenuto lo debba all’impegno, la passione ed ai sacrifici fatti, sapendo che con tali caratteristiche i risultati prima o poi arrivano, mentre per quanto riguarda l’esperienza da tecnico, per la quale ho già superato le 300 panchine, la stessa è ovviamente diversa, dovendo entrare in sintonia con i giocatori ed avere la responsabilità delle scelte e delle decisioni, ma se vi è una cosa che accomuna le due cose sono le soddisfazioni che comunque ti danno“.

Il Direttore Davide Vaira ha invece puntato sulla coesione del Gruppo: “Lunedì 16 dicembre abbiamo organizzato una cena sociale per gli Auguri natalizi a cui hanno partecipato tutti, giocatori, tecnici, dirigenti e coloro che a qualsiasi titolo lavorano nella Società senza distinzioni di ruoli e di posti, circostanza che non ha fatto altro che testimoniare la forza di un organico compatto e coeso secondo quanto ci eravamo prefissi sin dal ritiro di Bormio ed i risultati ottenuti in questa prima parte del Campionato ci stanno dando ragione sotto tutti i punti di vista, mentre da un punto di vista personale io sono uno che opera più sul campo e dietro la scrivania e meno incline alle pubbliche relazioni, pur non potendo nascondere di essere rimasto favorevolmente colpito dal calore e dall’attaccamento alla squadra da parte della città e dei nostri tifosi, specie quando giochiamo in trasferta e non è forse un caso che ci siamo espressi non al meglio proprio quando, per varie ragioni, è mancato il loro supporto“.

Sull’attuale andamento della squadre, il Mister ha aggiunto: “Sono contento principalmente per stare dando delle soddisfazioni al Patron Knaster, con cui ho un ottimo rapporto sin dal giorno che ci siamo incontrati a Forte dei Marmi, mi manda i suoi saluti ogni mattina ed ha il pregio di far lavorare serenamente coloro ai quali ha dato la sua fiducia, mentre sull’attuale stato dei ragazzi io sono uno che deve necessariamente “gettare acqua sul fuoco”, ma non posso negare che quanto visto venerdì scorso con il Bari è stato qualcosa di eccezionale e mi auguro che queste prestazioni possano ripetersi anche nelle prossime gare, fermo restando che a mio avviso stiamo facendo qualcosa di straordinario“.

Sulla qualità dell’organico rispondono entrambi, con dapprima il Direttore a sottolineare: “Secondo il mio punto di vista, la squadra non ha ancora acquisito la piena consapevolezza della propria forza, così che spero che la gara con il Bari abbia contribuito a rafforzare questa convinzione, tenendo altresì conto che la crescita a livello complessivo dipende anche dai margini che hanno i molti giovani presenti in rosa, permettendomi comunque di porre in risalto quanto stiano facendo giocatori più esperti quali Moreo, Marin e Caracciolo che sono pertanto un esempio per i propri compagni“, parole alle quali il Tecnico aggiunge: “Ero sicuro che la rosa del Pisa non valeva i piazzamenti delle ultime due stagioni, avendo già allenato alcuni di loro dei quali conoscevo le qualità, sia tecniche che umane, oltre a conoscere altri giocatori per averci giocato contro, anche se è chiaro che pensare ad inizio Campionato che potessimo essere in questa posizione non era facile, ma io come sapete sono uno che vuole vincere e sono qui per questo, sperando ovviamente di riuscirci“.

Sulla facilità del suo inserimento Mister Inzaghi non ha dubbi: “E’ vero che avevo già avuto in precedenza dei contatti con il Pisa che poi non si sono concretizzati, ma forse è stato meglio così, ovvero che l’accordo si sia formalizzato in questa estate, dato che io ed il mio Staff eravamo reduci da stagioni in cui ne avevamo passate di tutti i colori quanto a Dirigenze ed avere ora, al contrario, la possibilità di lavorare in una Società seria e ben organizzata contribuisce a fare bene ed a creare un’atmosfera positiva, cosa per la quale, oltre a ringraziare i componenti che mi seguono sin da quando allenavo a Venezia, devo altresì fare i complimenti a coloro che ho trovato qui a Pisa che si sono integrati alla perfezione, non ultimo Miguel Veloso, la cui esperienza ci sta dando una grossa mano“.

Sui singoli, ecco che Inzaghi si sofferma su Touré: “Devo ammettere che quando incontravo il Pisa da avversario, la presenza di Touré mi dava forte preoccupazione vista la sua fisicità e come Mister D’Angelo lo impiegava in più ruoli del centrocampo, così che quando è iniziato il ritiro pensavo al modo migliore con cui impiegarlo, ed al momento in cui sono venuti a mancare sia Esteves che Leris la scelta come esterno destro di centrocampo è caduta su di lui ed il ragazzo ha risposto alla grandissima, essendo oltretutto molto amato dai compagni trattandosi di una persona eccezionale, mentre per ciò che concerne Morutan, sta migliorando giorno dopo giorno, mi ha fatto piacere vederlo con la Primavera, ma non dimentico che il suo è stato un infortunio serio, ragion per cui ritengo che non possa essere a disposizione prima di gennaio, augurandomi di averlo pronto per la ripresa del Campionato“.

Il fatto di essere ormai prossimi alla fine del Girone di andata ed al conseguente mercato di gennaio non può essere trascurato dal Direttore Vaira che così si esprime: “il fatto che attualmente le prime tre stiano facendo gara a sé rappresenta un’anomalia rispetto al passato, quando al massimo vi erano state due lunghezze di margine fra la terza e la quarta a questo punto del Campionato, ma non credo che i nove punti di oggi si possano mantenere sino alla fine, od addirittura incrementarli per evitare i Playoff, poiché 14 punti sono tanti per un Torneo equilibrato quale quello Cadetto, ritenendo che alcune delle favorite della vigilia come Cremonese, Palermo e Sampdoria, potrebbero risalire la Classifica, fermo restando che non abbiamo molto gradito le affermazioni del nuovo Presidente di Lega B Paolo Bedin che si è augurato che i Playoff si disputino a fine stagione, circostanza che abbiamo direttamente comunicato allo stesso, il quale si è giustificato asserendo che il suo pensiero è stato travisato, mentre per quanto riguarda il mercato di gennaio io parto dal presupposto che tutto è migliorabile, ed è  peraltro evidente che nel ruolo di esterno destro Touré, pur facendo benissimo, non abbia alternative, ricordando comunque che occorre anche stare molto attenti a non infrangere gli equiibri di spogliatoio, che oggi rappresentano un indubbio punto di forza difficilmente riscontrabile in altre realtà“.

Non poteva però mancare un riferimento all’attualità stretta, ovvero la trasferta di sabato prossimo a Modena che per il Direttore rappresenta un ritorno: “per me tornare a Modena rappresenta una gara diversa dalle altre avendo fatto bene nei tre anni in cui ci ho lavorato, sia con la Società, la città ed i tifosi, pur se per il Pisa la sfida rappresenta una tappa importante nel nostro cammino anche se non sarà certo facile, visto che i padroni di casa sono reduci dal successo di Reggio Emilia nel derby emiliano che non li vedeva vittoriosi da oltre 70 anni, oltre ad avere in rosa giocatori importanti quali Palumbo, Caso e Pedro Mendes“.

Riguardo all’impegno con i Canarini, l’ultima parola spetta a Mister Inzaghi: “Il nuovo tecnico Mandelli sta facendo molto bene, è riuscito in poco tempo a dare un equilibrio alla squadra ed il fatto che il Modena sia imbattuto da quando lui vi si è seduto in panchina lo sta a dimostrare e rende altresì evidente quanto l’impegno di sabato sia difficile e, come al solito, ci vorrà il miglior Pisa per fare risultato, con la speranza che la trasferta sia aperta a tutti i tifosi sia per il loro incredibile sostegno che per il fatto che non è bello, come accaduto a Mantova, non poter festeggiare una vittoria per i ragazzi sotto i loro supporters, in quanto per me il calcio senza le coreografie e l’incitamento delle curve perde molto del suo appeal“.

In conclusione, tutti a festeggiare con un apericena gentilmente offerto dal Gruppo PAIM per gli Auguri di Buone Feste e buon Pisa, ovviamente.

Last modified: Dicembre 19, 2024
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