PISA – Quando i punti sono fondamentali, la “paura di perdere” prende il sopravvento sulla voglia di vincere, e questo spiega l’andamento del 34esimo turno del Torneo Cadetto, caratterizzato da ben 7 pareggi (di cui sei per 0-0 …!!) e tre vittorie (tutte in trasferta) che fanno sì che la lotta per il secondo posto sia ora circoscritta solo a Como e Venezia, mentre in zona retrocessione vale oro il successo esterno del Cosenza a Reggio Emilia.
di Giovanni Manenti
Nel suo percorso di avvicinamento alla Serie A, il Parma non va oltre il pari per 0-0 nell’anticipo di venerdì sera a Palermo, dimostrando comunque un’ottima condizione fisica e solo gli interventi dell’estremo difensore rosanero Pigliacelli hanno impedito alla Capolista di far bottino pieno, mentre i padroni di casa sono ancora alla ricerca della prima vittoria dal cambio di guardia in panchina, con i “Ducali” a vedere peraltro ridursi a tre sole lunghezze (70 punti a 67) il margine sul Como secondo classificato e che, opposto alla Feralpisalò sul neutro di Piacenza, ha colto il suo quinto successo consecutivo, reagendo alla grande all’iniziale svantaggio siglato da Felici per merito principalmente di un Cutrone in stato di grazia ed autore di una doppietta (così da salire a quota 13 fra i Marcatori …) per un 5-2 conclusivo in cui ha messo la sua firma d’autore anche Strefezza con una magistrale conclusione da fuori area.
Ciò nonostante, i lariani non possono ancora sentirsi al sicuro, visti i soli tre punti di vantaggio su di un Venezia che soffre più del lecito sul campo del fanalino di coda Lecco, con quest’ultimo a chiudere in vantaggio la prima frazione di gioco grazie all’ottavo centro stagionale del “nipote d’arte” Buso, e solo a cavallo dell’ora di gioco i lagunari riescono, nello spazio di soli 3′, a ribaltare la situazione a proprio favore con il 20esimo punto in Campionato di Pohjanpalo – che ha così superato il proprio record di 19 reti stabilito la scorsa stagione – cui ha fatto seguito la conclusione vincente di Busio, mentre il pari a reti bianche del “Ceravolo” fra Catanzaro e Cremonese spegne con tutta probabilità di accedere alla promozione diretta per i grigiorossi lombardi e di poter scavalcare gli stessi per i padroni di casa, visto che tali obiettivi distano ora 7 e 4 punti, rispettivamente.
Tutto invariato, viceversa, nella lotta per i restanti due posti che valgono l’accesso ai Playoff, per i contemporanei pareggi a reti bianche ottenuti dal Brescia nella sfida interna contro la Ternana a conclusione di un match le cui maggiori emozioni sono derivate da una “rete fantasma” di Luperini per gli umbri poi cancellata dal VAR in quanto il pallone non aveva interamente superato la linea bianca e da una traversa di Dionisi sempre per gli ospiti, così come con identico risultato si conclude il derby ligure dei tre fratelli Esposito che vede al “Picco” Spezia e Sampdoriadividersi la posta, per un esito sul quale pesa come un macigno la decisione dell’arbitro Di Bello (richiamato al VAR) di annullare la rete realizzata da Di Serio all’83’ per i padroni di casa, assoluti padroni del campo per tutti i 90′.
Di tali pareggi non approfitta il Pisa con il pari per 1-1 a Bari, con i nerazzurri ai quali, nonostante avessero sbloccato il risultato in apertura con Calabresi, è mancato il “colpo del ko” in un primo tempo largamente dominato, per poi farsi raggiungere al 60′ da un discusso rigore trasformato dall’ex Puscas e rischiare addirittura la sconfitta, salvati da un doppio intervento di Nicolas e Caracciolo a salvare, dapprima sulla conclusione di Nasti e quindi sul possibile tap-in di Achik, stessa situazione vissuta nel confronto diretto di Bolzano fra SudTirol e Cittadella, le cui emozioni si sono tutte concentrate nella prima frazione di gioco con lo 0-0 finali frutto degli interventi dei rispettivi estremi difensori, nonché dalla traversa colpita da Pittarello nei primi minuti di gara.
Per concludere, importante passo avanti del Cosenza che, nel secondo anticipo di venerdì sera, infligge una dura lezione alla Reggiana andando ad espugnare per 4-0 il “Mapei Stadium” con sugli scudi Tutino, salito a quota 15 fra i marcatori, e Forte, autore di una doppietta per una sconfitta che vede i padroni di casa (reduci da tre battute d’arresto consecutive e con zero reti all’attivo …) raggiunti ora a quota 40 punti dal Modena che, con l’avvento di Pierpaolo Bisoli in panchina, ottiene quanto sperato alla vigilia, ovvero uscire imbattuto contro l’Ascoli nella sfida del “Del Duca” a conclusione di un match che poteva avere uni sviluppo diverso se solo in chiusura di primo tempo Nestorovski non si fosse fatto respingere il suo tiro dal dischetto da un grande intervento di Gagno, richiamato fra i pali da Bisoli dopo che era stato accantonato negli ultimi tre mesi.
Risultati 34esima giornata:
Palermo – Parma 0-0
Reggiana – Cosenza 0-4
Ascoli – Modena 0-0
Bari – Pisa 1-1
Brescia – Ternana 0-0
Feralpisalò – Como 2-5
Catanzaro – Cremonese 0-0
Lecco – Venezia 1-2
Spezia – Sampdoria 0-0
SudTirol – Cittadella 0-0
Classifica: Parma p.70; Como p.67; Venezia p.64; Cremonese p.60; Catanzaro p.56; Palermo p.52; Brescia p.46; Sampdoria p.45; Pisa e Cittadella p.44; SudTirol p.43; Reggiana e Modena p.40; Cosenza 39; Ternana p.37; Bari e Spezia p.36; Ascoli p.34; Feralpisalò p.31 e Lecco p.26.
Nota: Sampdoria 2 punti di penalizzazione
Foto tratta da Facebook
Last modified: Aprile 21, 2024