Written by 8:23 am Pisa, Politica

SDS, Martinelli: “La Giunta impone, il Consiglio ratifica. Così si distrugge il confronto democratico”

PISA- Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa del capogruppo de La città delle persone Paolo Martinelli sulla delibera di uscita del Comune di Pisa dalla Società della Salute.

Durante la conferenza dei capigruppo di oggi è emerso che l’11 e 12 giugno il Consiglio Comunale di Pisa sarà chiamato a discutere e votare la proposta di delibera per l’uscita del Comune dalla Società della Salute. A meno di un mese da tale scadenza, ad oggi 13 maggio, la delibera non risulta ancora depositata presso l’Ufficio di Presidenza del Consiglio Comunale. Non è stato attivato alcun percorso formale di analisi da parte della Commissione Sociale, mancano i pareri dei revisori e non si ha notizia di ricognizioni su servizi, beni o personale coinvolto. L’intero processo appare privo dei passaggi minimi necessari a garantire trasparenza, partecipazione e una valutazione consapevole della portata della scelta. Non sono disponibili informazioni pubbliche nemmeno sull’esito del lavoro di supporto tecnico affidato alla Scuola Superiore Sant’Anna, incaricata di accompagnare il percorso di uscita dal consorzio. Una situazione che conferma quanto da tempo denunciamo: il Sindaco Conti, insieme agli assessori Bonanno e Porcaro, sta portando avanti una decisione già definita, senza confronto pubblico, né con il Consiglio Comunale né con il territorio. Una scelta che avrà impatti profondi sul sistema locale di welfare, soprattutto sui servizi socio-sanitari e socio-assistenziali, e che viene calata dall’alto, riducendo il Consiglio Comunale al ruolo di semplice ratificatore, privo di strumenti di proposta o controllo. Da mesi le opposizioni chiedono dati certi, garanzie sulla continuità dei servizi e chiarimenti sul modello di governance futuro. Tutte richieste finora rimaste senza risposta. A ciò si aggiunge la mancanza di un confronto preventivo con le organizzazioni sindacali e con il Terzo Settore, attori fondamentali nella gestione e co-progettazione dei servizi. Una carenza che evidenzia una volontà politica precisa: quella di procedere a uno strappo, senza prima valutare con dati alla mano le alternative possibili. Le conseguenze di questa scelta non riguardano solo Pisa, ma interessano l’intera area pisana e i cittadini degli altri comuni consorziati. Un modo di procedere che contraddice profondamente le parole pronunciate dallo stesso Sindaco Conti solo pochi giorni fa, in occasione dell’insediamento del nuovo arcivescovo, quando ha parlato della necessità di “unire le forze” per affrontare le sfide della povertà, della casa e dell’inclusione. Parole che oggi suonano contraddittorie, se non ipocrite, di fronte a un’azione amministrativa che, fin da settembre scorso, ha progressivamente svuotato e ostacolato il lavoro della Società della Salute, rifiutando ogni spazio di confronto e di pianificazione condivisa. Continueremo a denunciare con fermezza questo metodo autoritario, che mina il dibattito democratico e spezza il coinvolgimento delle realtà sociali secondo una logica sempre più evidente: dividere per comandare“, conclude Martinelli.

Last modified: Maggio 14, 2025
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