PISA- «Le zone umide rappresentano uno degli ecosistemi più peculiari, preziosi e al tempo stesso fragili del Parco: vere e proprie riserve di biodiversità, sono fondamentali per migliaia di uccelli durante le migrazioni primaverili e autunnali e ospitano specie vegetali e animali che altrove sono ormai a rischio di estinzione», afferma il Presidente del Parco, Lorenzo Bani. «Tuttavia, queste aree sono minacciate dall’erosione costiera, dall’avanzamento del cuneo salino e dall’invasione delle specie aliene. Con questo progetto, sviluppato grazie alla collaborazione di esperti e attori che lavorano da tempo con noi, intendiamo mettere in atto azioni concrete per proteggere questi ambienti vitali.»

Maurizio Ventavoli, presidente del Consorzio di Bonifica 4 Basso Valdarno, sottolinea: «Da anni il Parco Naturale Migliarino San Rossore Massaciuccoli è al centro dell’impegno del Consorzio, sia attraverso lavori idraulici che con azioni mirate alla gestione delle specie invasive e alla protezione della biodiversità. Questo nuovo progetto ci permetterà di proseguire con il restauro ecologico della ZSC/ZPS Selva Pisana, un’area di immenso valore ambientale, scientifico e culturale, con l’obiettivo di migliorare la gestione delle acque dolci nelle zone umide e prevenire l’ingresso di acqua salmastra, oltre a monitorare e controllare le specie invasive.»
In particolare, a San Rossore, una delle aree di maggior interesse è quella delle ‘Lame di Fuori’, un ecosistema caratterizzato da un’alternanza di specchi d’acqua salmastra e zone di acqua più dolce, situato appena dietro la linea di costa vicino a Boccadarno. Altre aree umide significative comprendono il Paduletto, le Colmate del Bozzone, il Padule dell’Ulivo e la Pastura delle Colmate. Negli ultimi decenni, la diffusione delle specie aliene, l’erosione delle coste e l’avanzata del cuneo salino hanno minacciato gravemente questi habitat, che ospitano specie vegetali e animali uniche e un ecosistema complesso di grande valore paesaggistico. Per contrastare questi fenomeni, il Parco e il Consorzio di Bonifica hanno già realizzato interventi di recupero di zone umide, eradicazione di specie invasive e la creazione di un sistema di chiuse manuali per la gestione delle acque.
Con il finanziamento di 624mila euro proveniente dai fondi europei, ottenuto grazie alla partecipazione a un bando della Regione Toscana, il progetto di restauro ecologico avrà inizio nei prossimi mesi. Le azioni previste saranno mirate a tutelare in modo efficace le aree umide di San Rossore. Ogni zona umida avrà un programma specifico, che prevede: l’eradicazione della pianta invasiva Baccharis halimifolia, la gestione delle praterie umide, dei canneti e dei giuncheti, l’automazione di sei cataratte per mantenere acqua dolce e contrastare l’ingresso di acqua salmastra, e la rimodellazione di alcuni canali per ottimizzare l’assetto idraulico. Il piano di interventi è stato sviluppato da un team composto da esperti del Parco di Migliarino San Rossore Massaciuccoli, dal Consorzio di Bonifica 4 Basso Valdarno, dall’Università di Pisa, dalla Regione Liguria e dall’Università di Sassari.
Last modified: Aprile 15, 2025