FAUGLIA – Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa congiunto del Sindaco di Fauglia Alberto Lenzi, dell’Assessore ai Lavori Pubblici Carlo Carli e del Responsabile dell’Ufficio Tecnico architetto Dario Barbarino
“Durante la seduta ordinaria della Giunta comunale di ieri mattina, il 17 aprile 2024, abbiamo appreso dal responsabile dell’Ufficio Tecnico, l’architetto Dario Barabino, che è stata depositata dalla Società RNE 10 srl una documentazione contenente due tavole. La documentazione, composta da una mappa catastale e una aero-fotogrammetria, è stata consegnata a mano in relazione a quanto indicato nei documenti acquisiti con il protocollo numero 2521 del 27 marzo 2024. Nella stessa comunicazione ci è stata segnalata anche la presentazione di un’istanza per la realizzazione di un ulteriore impianto, in aggiunta a quello già autorizzato dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica alla Società FRV, nelle vicinanze di quest’ultimo. Si legge nella nota, “Dalle tavole è emersa la presenza di un secondo impianto di accumulo, che si aggiunge a quello precedentemente autorizzato, portando il totale della potenza di accumulo a 101,75 megawatt su un’area di circa 5 ettari. Le batterie saranno alimentate da pannelli fotovoltaici situati su un altro terreno collinare. Questo sviluppo comprometterebbe fortemente il paesaggio delle colline faugliesi e l’equilibrio ambientale del territorio. Di fronte a questa situazione, noi dell’Amministrazione Comunale di Fauglia chiediamo al Ministero dell’Ambiente e della Sostenibilità Ambientale di revocare le autorizzazioni concesse e alle aziende di trovare una diversa localizzazione per gli impianti di accumulo energetico. Prosegue il comunicato, “Abbiamo sottolineato che i due impianti sollevano con forza la questione della scelta delle localizzazioni. Queste decisioni sono di competenza esclusiva del Mase; le politiche di localizzazione degli impianti non coinvolgono le Regioni e i Comuni, ma sono determinate dall’iniziativa privata. Ciò porta a squilibri paesaggistici, ambientali e di utilizzo del territorio tra le diverse regioni. I Comuni, come nel caso di Fauglia, non hanno voce in capitolo nella scelta delle localizzazioni“, concludono.
Last modified: Aprile 19, 2024