PISA – «La Pioggia nel Pineto, scriveva D’Annunzio: una poesia che può piacere al PD, ma che certamente non garantisce la sicurezza idraulica e ambientale della Toscana», commenta Maria Teresa Baldini, consigliera del Consorzio 1 Toscana Nord e candidata alle prossime elezioni regionali.
La nomina del nuovo Direttore Generale del Consorzio – un filosofo privo di comprovata esperienza nel settore della bonifica – appare sorprendente e, secondo Baldini, «risponde unicamente a logiche politiche in vista delle elezioni regionali». Una scelta che comporterà un costo per i cittadini di oltre 104.000 euro all’anno, per un totale di circa mezzo milione in cinque anni, mentre sarebbe stato possibile valorizzare i dirigenti già presenti nell’ente, professionisti con competenze concrete e maturate sul campo.
«A pagare saranno ancora una volta i contribuenti – prosegue Baldini – che si troveranno a sostenere bollette più care per una nomina calata dall’alto, frutto di una logica “filosofica e poetica” del tutto distante dalle reali esigenze del territorio».
Anche l’iter della nomina solleva dubbi di legittimità: la legge regionale prevede che l’Assemblea del Consorzio sia formalmente “sentita” prima di procedere, ma ciò non è avvenuto. «Il presidente Giani – osserva Baldini – ha avallato una decisione che sembra privilegiare la suggestione letteraria rispetto all’esperienza tecnica nella bonifica, con conseguenze serie per la sicurezza e le tasche dei cittadini».
«È urgente una riforma del Consorzio – conclude Baldini – per restituire equità, competenza e trasparenza. Sono in prima linea per ridare voce ai cittadini e ridurre il peso di bollette sempre più ingiuste, generate da un ente che continua ad agire secondo logiche esclusivamente politiche».
Last modified: Agosto 20, 2025