PISA – Per il secondo anno consecutivo, la vittoria del Gioco del Ponte va a Mezzogiorno, che supera Tramontana e si aggiudica il Palio 2026 alla “bella”.
di Antonio Tognoli e Giovanni Manenti
Non accadeva dal 1990 che la parte australe riuscisse a imporsi due anni di fila — all’epoca fu una vera e propria egemonia, con ben cinque successi consecutivi dal 1986 al 1990.
Anche questa edizione si è decisa solo alla “bella”. E’ la terza stagione consecutiva che si disputa la bella e regna il grande equilibrio nel Gioco. L’ultimo e decisivo scontro tra le Nazionali, che ha visto un durissimo combattimento di ben 22 minuti e 26 secondi prima che la bilancia pendesse definitivamente a favore di Mezzogiorno. La sfida era cominciata con un netto vantaggio per Tramontana, che dopo quattro combattimenti si trovava avanti 3 a 1 grazie ai successi di Santa Maria sui Dragoni, dei Delfini sui Mattaccini, di Calci su Sant’Antonio e di San Michele sui Leoni. Ma Mezzogiorno ha saputo reagire e ribaltare le sorti della contesa: le vittorie di San Marco sui Satiri e di San Martino su San Francesco hanno ristabilito l’equilibrio, portando la sfida sul 3-3 e rendendo necessario il combattimento finale, decisivo per l’assegnazione del Palio.
LA CRONACA DEL GIOCO 2025. Sono le Magistrature dei Dragoni per Mezzogiorno e di Santa Maria per Tramontana a dare il via all’edizione 2025 del Gioco del Ponte con il relativo combattimento che ha inizio alle ore 21. Si tratta di una sfida fra due squadre della stessa fascia e pertanto si prevede un combattimento equilibrato che si conferma tale solo per i primi 4′ per poi toccare a Santa Maria portare un attacco che su rivela decisivo portando il primo punto a Tramontana dopo 6’15” di lotta. In vantaggio 1-0 Tramontana manda sul Ponte i Mattaccini con Mezzogiorno a replicare con i Delfini per il secondo combattimento che prende il via alle ore 21:18. Con i precedenti nella storia del Gioco ad evidenziare come i Delfini siano sempre stati sconfitti nelle 5 occasioni in cui hanno incontrato i Mattaccini, stavolta è l’equilibrio a regnare sovrano, persistendo la parità dopo lo scoccare dei primi 5′ di combattimento. Equilibrio che regge sino al 9′ per poi toccare ai Delfini prendere decisamente l’iniziativa costruendo un vantaggio che, nonostante la resistenza dei Mattaccini porta Mezzogiorno sull’1-1 dopo 10’48” di dura lotta. Con la situazione di parità ristabilita sul punteggio di 1-1, Mezzogiorno manda sul Ponte Sant’Antonio, mossa alla quale Tramontana risponde con Calci per il terzo combattimento che prende il via alle 21:39. In una sfida che potrebbe risultare decisiva nell’economia del Gioco 2025, la stessa si mantiene su di un piano di assoluto equilibrio per i primi 5′, parità che persiste anche allo scoccare dei 10′ con il carrello sempre fermo sulla linea di mezzeria. Trascorre un quarto d’ora ed ancora l’equilibrio regna sovrano il che rafforza l’impressione che potrebbe trattarsi di un punto fondamentale per la vittoria finale in cui a questo punto più che la forza sarà la resistenza, con Sant’Antonio a prendere un leggero vantaggio dopo oltre 20′, al quale Calci replica riportando la situazione in parità per poi sferrare a propria volta l’attacco che si rivela decisivo portando Tramontana sul 2-1 dopo oltre 25′ di combattimento che per soli 4″ non ha battuto il record di durata nella Storia del Gioco. Tornata in vantaggio 2-1, Tramontana si gioca la carta di San Michele, con Mezzogiorno a rispondere mandando sul ponte i Leoni per il quarto combattimento che ha inizio alle ore 22:19 con San Michele a dare un’immediata prima spinta che piega facilmente la resistenza dei Leoni che cedono in appena 1’19” consentendo così a Tramontana di portarsi sul 3-1 mentre la strategia di Mezzogiorno è sin troppo chiara, ovvero affidarsi alle Magistrature di San Martino e San Marco per arrivare alla bella. A cercare di evitare tale eventualità Tramontana manda sul Ponte i Satiri ad affrontare San Marco, il quale non ha altro obiettivo che la vittoria per prolungare l’esito del gioco con il combattimento ad avere inizio alle ore 22:29. La differenza delle forze in campo a favore di San Marco è però evidente sin dalle prime battute e nonostante che I Satiri cerchino di resistere, gli stessi sono infine costretti ad alzare bandiera bianca arrendendosi dopo 6’06” di lotta sul ponte, così che Mezzogiorno accorcia le distanze sul 2-3 toccando ora a San Francesco e San Martino affrontarsi per stabilire se il Gioco del Ponte 2025 sarà di Tramontana oppure si dovrà ricorrere alla bella tra le Nazionali delle due parti. Il primo “spareggio” fra due squadre di prima fascia come San Martino e San Francesco prende il via quando l’orologio di Palazzo Pretorio segna le 22:45. Passano 3′ prima che San Martino prenda un buon margine di vantaggio, che si incrementa nonostante il tentativo di resistere da parte di San Francesco che sotto la spinta poderosa di San Martino è infine costretto a cedere al termine di 7’07” di lotta, così che Mezzogiorno impatta il gioco sul 3-3 portando la sfida alla bella e dando ragione alla strategia attuata dalla parte australe. E così, anche per l’edizione 2025 del Gioco del Ponte la decisione circa l’assegnazione del Palio alla parte vincitrice viene demandata alla sfida fra le due Nazionali di Tramontana e Mezzogiorno che salgono sul Ponte alle ore 23:10. Come si conviene, secondo logica, alla sfida tra i più forti combattenti delle due parti, la stessa si rivela quanto mai equilibrata, con la parità a permanere dopo 5′ e persistere altresì allo scoccare dei primi 10′ di combattimento. Situazione invariata dopo un quarto d’ora con il carrello che non si sposta di un millimetro dalla linea di mezzeria, con il pubblico di entrambe le parti ad incitare i propri beniamini e dar loro le necessarie energie per conquistare il Gioco. Solo dopo 20′ la situazione si sblocca con la Nazionale di Mezzogiorno a prendere l’iniziativa con una spinta poderosa che Tramontana cerca di arrestare prima di arrendersi dopo 22’15” così che Mezzogiorno rimonta da 1-3 per imporsi 4-3 e confermarsi dopo il successo dell’anno precedente.
IL GIOCO SFIDA PER SFIDA. Primo combattimento con Mezzogiorno che schiera I Dragoni. La Parte di Tramontana risponde con Santa Maria. VINCE SANTA MARIA (06’00”) TRAMONTANA 1 – MEZZOGIORNO 0
H 21.18 Secondo combattimento con Tramontana che schiera I Mattaccini. La Parte di Mezzogiorno risponde con I Delfini. VINCONO I DELFINI (10’48”). TRAMONTANA 1 – MEZZOGIORNO 1
H 21.39 Terzo combattimento con Mezzogiorno che schiera Sant’Antonio. La Parte di Tramontana con Calci VINCE CALCI (25’50”).TRAMONTANA 2 – MEZZOGIORNO 1
H. 22.19 Quarto combattimento. La Parte di Tramontana manda sul Ponte San Michele. La Parte di Mezzogiorno risponde con I Leoni. VINCE SAN MICHELE (1’18”). TRAMONTANA 3 – MEZZOGIORNO 1
H. 22.29 Quinto combattimento. La Parte di Tramontana manda sul Ponte I Satiri. La Parte di Mezzogiorno risponde con San Marco. VINCE SAN MARCO (06’04”). TRAMONTANA 3 – MEZZOGIORNO 2
H. 22.46 Sesto combattimento. La Parte di Mezzogiorno manda sul Ponte San Martino. La Parte di Tramontana risponde con San Francesco. VINCE SAN MARTINO (07’06”). TRAMONTANA 3 – MEZZOGIORNO 3
La “bella” tra le nazionali delle Parti, iniziata alle 23.10, è stata vinta da Mezzogiorno dopo 22’26’’ secondi di combattimento.
Last modified: Giugno 29, 2025