Una più che soddisfacente presenza di pubblico ha fatto da cornice, domenica pomeriggio 16 ottobre 2022 al Palazzetto dello Sport di Pisa, alla 10ma edizione del MEMORIAL FRATELLI BURCHI, organizzato dalla Società Pugilistica Galilei in ricordo di due protagonisti della Boxe pisana degli anni ’50.
La riunione ha visto disputarsi otto incontri fra Dilettanti (di cui uno femminile) sulla distanza delle tre riprese con pugili della stessa Galilei, oltre che dell’Accademia Pugilistica Guido Mazzinghi di Pontedera e di altre Società della Regione, che hanno fatto da prologo al match clou fra i Pesi Massimi Leggeri Alessandro Benedetti della Pugilistica Galilei ed il marchigiano Andrea Cannoni, svoltosi sulla distanza dei 6 round e che ha visto la vittoria ai punti del nostro portacolori, il quale ha colto così il suo secondo successo fra i Professionisti.
Alla fine medaglie un po’ per tutti, fra cui l’ex pugile pisano Bruno Simili, i figli dei due pugili a cui è intitolato il Memorial, Andrea e Mauro, il Sindaco di San Giuliano Terme Sergio di Maio – grande appassionato di boxe e venuto a sostenere alcuni pugili della Boxing Team San Giuliano Terme che guidati dal maestro Michele Mostarda sono saliti sul ring – nonché ad una madrina d’eccezione, che poco ha a che fare con il Pugilato, ma che ha saputo in carriera portare in dote all’Italia numerose Medaglie Olimpiche e Mondiali, vale a dire la schermitrice Margherita Zalaffi. Ed è proprio quest’ultima che abbiamo avvicinato a conclusione della riunione, la quale ha confermato: “A differenza di quanto si possa pensare, fra le due Discipline della Scherma e Pugilato vi è molta affinità, in quanto vi sono molti movimenti simili, oltre alla distanza, strategia, parate e schivate ed, in ogni caso, se sono presente qui questo pomeriggio il merito va attribuito al grande speaker Aldo Baffi che ho conosciuto a Viareggio e mi ha coinvolto in questa iniziativa che mi ha consentito di assistere per la prima volta dal vivo a degli incontri di pugilato e devo ammettere che ne sono rimasta ammirata”.
Ma ovviamente il più contento di tutti non poteva che essere Andrea Burchi, figlio di Sergio ed attualmente Presidente della Società Pugilistica Galilei, il quale ha sottolineato: “Sono rimasto soddisfatto della prova di Alessandro Benedetti, il quale ha portato a termine l’incontro attraverso una buona prestazione e finalmente, dopo essersi allenato seriamente, è riuscito ad impostare il match nel modo giusto contro un avversario pericoloso che portava colpi larghi ma comunque caricati bene. La cosa che mi ha fatto molto piacere”, prosegue Andrea Burchi, “è stata la risposta del pubblico ad un evento in memoria di mio padre e mio zio, anche perché si tratta di due pugili che hanno combattuto negli anni ’50/inizio anni ’60, data anche la presenza di molti giovani a testimoniare che iniziative come queste non fanno che bene a questo Sport e tengono alta la tradizione del Pugilato. Il buon successo della riunione”, conclude Burchi, “è dipeso altresì dal buon livello dei match di contorno fra pugili dilettanti, allenati bene e che hanno dato lustro alla Manifestazione, ivi compreso l’incontro femminile che ha visto protagonista una ragazza della nostra Palestra e che si allena molto, a mio parere penalizzata dal verdetto, in quanto un risultato di parità sarebbe stato forse più giusto”.
