PISA – Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa del capogruppo de La città delle persone Paolo Martinelli in risposta al bilancio tracciato dal sindaco Conti sul secondo anno di mandato e sull’urgenza di rilancio del coordinamento programmatico del centrosinistra.
Il gruppo consiliare La Città delle Persone interviene sul bilancio di fine anno tracciato dal sindaco di Pisa, Michele Conti, esprimendo un giudizio nettamente critico sulle politiche dell’amministrazione comunale.
Secondo il capogruppo, il quadro delineato dal primo cittadino «racconta una Pisa ideale che non corrisponde alla realtà quotidiana». In particolare, vengono indicate come irrisolte le criticità legate al superamento della Società della Salute, definito «ancora in fase di proroga, con carenze di assistenti sociali», oltre alla gestione delle nuove povertà, «su cui – sostiene il gruppo – sono mancati interventi concreti».
Sul fronte dei servizi pubblici, La Città delle Persone critica la riorganizzazione di Geofor e gli aumenti della Tari, «che restano un problema strutturale», mentre sull’area ex Santa Chiara si parla di «idee vaghe e poca partecipazione dei cittadini», anche in riferimento all’ipotesi di una società di trasformazione urbana.
Tra gli elementi di criticità elencati figurano inoltre il costo della vita e il mercato degli affitti: «Il Sindaco riconosce solo ora il problema degli affitti brevi – afferma il gruppo – quando ormai il fenomeno incide da tempo sui residenti». Pur riconoscendo gli investimenti sull’edilizia pubblica, La Città delle Persone sottolinea come «Pisa non cresca e la città da 100mila abitanti resti uno slogan».
Capitolo PNRR: bene, secondo l’opposizione, la cabina di regia, ma «restano incertezze sui modelli di gestione futura delle opere, con il rischio che alcuni interventi producano strutture sottoutilizzate».
Critiche anche alle politiche di mobilità e ambiente, definite «contraddittorie», e alla situazione del trasporto pubblico locale, giudicato «fermo agli anni ’80», mentre «sulle infrastrutture e sulla sicurezza idrogeologica – sostiene il gruppo – mancano certezze e interventi risolutivi».
Non manca un riferimento alla cultura, dove secondo La Città delle Persone «si rafforzano gli eventi a pagamento a scapito di iniziative gratuite e diffuse».
Sul piano politico, infine, il gruppo commenta l’ultimo rimpasto di giunta come «segnale di tensioni interne alla maggioranza».
Da qui l’appello al centrosinistra cittadino: «Serve un coordinamento programmatico urgente per costruire un’alternativa credibile – conclude il capogruppo – perché Pisa così non può andare avanti».
Last modified: Dicembre 29, 2025

















