Written by 3:12 pm Attualità, Pisa

Intitolata ad Emanuele Scieri l’area a verde tra Via di Gello e Via Cei

PISA – Tutta Pisa, attraverso le Istituzioni civili e militari,  si è simbolicamente stretta attorno alla famiglia Scieri la mattina di lunedì 14 ottobre 2024 nel corso della Cerimonia di intitolazione ad Emanuele Scieri di un’area verde posta fra via di Gello e via Antonio Cei, a ricordare a futura memoria lo sfortunato paracadutista vittima 25 anni fa di un episodio di nonnismo all’interno della Caserma “Gamerra”  poi sfociato in tragedia.

di Giovanni Manenti

La cerimonia, svoltasi alla presenza della madre Isabella Guarino e del fratello Francesco – i quali hanno dato una dimostrazione di grande dignità e compostezza nel ricordo del congiunto – ha visto dapprima scoprire la targa con cui l’area è stata intitolata ad Emanuele Scieri, per poi deporre un mazzo di fiori nella lapide posta alla base di un albero, il liquidambar, ed alla stessa hanno presenziato il Sindaco di Pisa Michele Conti e l’Assessore alla partecipazione e ai servizi demografici Gabriella Porcaro, oltre al Comandante della Folgore Colonnello Antonio D’Agostino, così come hanno voluto partecipare la loro vicinanza ai familiari gli Assessori Giulia Gambini e Riccardo Buscemi -che nel 2020, da consiglieri comunali, erano stati tra i firmatari della mozione che chiedeva di intitolare un’area pubblica ad Emanuele Scieri –ed i Consiglieri Comunali Virginia Mancini, Maurizio Nerini e Francesco Niccolai.

Ad avvenuta benedizione dell’Area da parte di Don Federico Franchi, sacerdote della Parrocchia di Santo Stefano, a prendere la parola è stato il Sindaco Michele Conti, che ha ricordato: “Quest’area verde che da stamani è intitolata alla memoria di Emanuele Scieri – scelta proprio perché si trova molto vicina alla Caserma in cui perse la vita – rappresenta il risultato di un percorso che abbiamo concordato con la famiglia di Emanuele e che parte da lontano, dalla precedente consiliatura, avviato dall’ex vicesindaco Bonsangue, così che lo stesso diviene idealmente un abbraccio alla famiglia Scieri ed a Emanuele da parte di tutta la città di Pisa, per non dimenticare il grave episodio che accadde 25 anni fa proprio qui vicino, ritenendo che questo debba essere il messaggio che ci sembrava giusto lanciare come Amministrazione per lasciare un ricordo indelebile di Emanuele nella nostra città”.


Alle parole del Primo Cittadino fanno eco quelle dell’Assessore Gabriella Porcaro, che aggiunge: “Quest’anno ricorrono i 25 anni dalla tragica morte di Emanuele, un episodio terribile, che ancora oggi rappresenta una ferita enorme per la nostra città, ragion per cui, per mantenere vivo il suo ricordo, abbiamo dedicato ad Emanuele un albero, il liquidambar, che nella cultura orientale evoca pace e meditazione, sentendomi altresì in dovere di ringraziare i familiari di Emanuele, la mamma Isabella e il fratello Francesco, per avere accolto il nostro invito alla cerimonia, e le autorità intervenute, in particolare il Colonnello Antonio D’Agostino che, con sensibilità e delicatezza, si è reso disponibile a partecipare alla cerimonia per esternare, a nome delle Forze Armate, vicinanza ai familiari di Emanuele”.

Visibilmente commossa, la Signora Isabella Guarino ha voluto evidenziare: “per noi familiari questa è una giornata veramente speciale, in quanto ho avuto l’occasione di incontrarmi dopo 25 anni con tante persone che ti sono vicine e che umanamente comprendono il mio dolore per la perdita di un figlio ed, allo stesso tempo, danno un significato alla morte assurda di Emanuele, che in questo luogo sarà sempre ricordato rappresentando il simbolo di una persona che ha fatto il proprio dovere ed è morto perché all’epoca lo Stato imponeva di fare il militare“.

Ecco pertanto“, conclude la madre di Emanuele, “che questo giardino racconterà negli anni a seguire la tragica Storia di Emanuele, cosi come rappresenterà la sofferenza della famiglia per la sua perdita, ovvero quella di un ragazzo splendido che credeva nella vita ed intendeva realizzarsi avendo studiato con impegno, ragion per cui la sua tragica fine è stata per tutti noi un dolore immenso, ancorché quest’oggi sia un giorno diverso, un giorno di consolazione che mi consente di ringraziare tutti i presenti che si sono uniti a noi e che hanno capito sino in fondo il nostro sentimento“.

Last modified: Ottobre 14, 2024
Close