PISA – Parte da una segnalazione di una docente pisana, Orsetta Innocenti, l’interrogazione della senatrice Zambito al ministro dell’Istruzione del merito Valditara per fare luce sul percorso di formazione degli insegnanti orientatori. Infatti se quanto denunciato corrispondesse al vero e cioè che gli insegnanti possono accumulare crediti anche senza guardare un minuto dei video-corsi sarebbe gravissimo.
Secondo quanto riportato sul sito del Ministero il 22 marzo 2023, Valditara, ha dichiarato che “nello specifico, a partire dall’anno scolastico 2023/2024, il docente tutor avrà il compito di coordinare e sviluppare le attività didattiche a favore di una personalizzazione dell’istruzione nelle classi terze, quarte e quinte delle secondarie di secondo grado, favorendo il recupero per i ragazzi che manifestano maggiori difficoltà e consentendo a quelli che hanno particolari talenti di potenziarli. Il docente orientatore dovrà invece favorire le attività di orientamento per consentire ai ragazzi di fare scelte in linea con le loro aspirazioni, potenzialità e progetti di vita, nella consapevolezza dei diversi percorsi di studi e/o di lavoro e della varietà di offerte dei territori, del mondo produttivo e universitario. Un approccio, questo, che deve avvenire nel rispetto dell’autonomia dei singoli istituti, degli studenti e delle loro famiglie…”.
Il percorso, organizzato da Indire su incarico del ministero dell’Istruzione e del merito, ha l’obiettivo di sostenere lo sviluppo delle competenze necessarie per lo svolgimento dei compiti di tutor e docente orientatore;
La scheda tecnica per la partecipazione alla formazione “OrientaMenti” (a cura di Indire), dice che il “percorso formativo rivolto ai docenti è progettato per un totale di 20 ore di formazione equivalente, erogate in modalità asincrona tramite Mooc. Il percorso si compone di 6 moduli e ciascun modulo è articolato in diverse lezioni. Il numero di lezioni per modulo è variabile in relazione ai rispettivi obiettivi formativi, di seguito riepilogati. L’ordine di fruizione dei contenuti è scelto dal corsista ed è condizionato unicamente allo svolgimento del questionario di ingresso”.
Secondo quanto riporta l’articolo sul blog “La letteratura e noi” della Innocenti, il processo formativo si terrebbe in realtà, per l’intero corso, senza guardare neanche un video, a scapito della formazione dei docenti e del ruolo che “dovrebbero” svolgere.
“Al Ministro – afferma la senatrice Zambito – chiedo se sia a conoscenza dei fatti e quali iniziative intenda adottare al fine di verificare che lo svolgimento del suddetto percorso formativo dei docenti “orientatori” e dei docenti “tutor” sia rispondente ai requisiti previsti dalla normativa vigente in materia, nel rispetto degli studenti che hanno il diritto di avere “figure professionali specializzate che saranno adeguatamente formate”, come dichiarato dallo stesso Ministro”.
Last modified: Giugno 19, 2024