PISA – Un Piano Strategico che traccia le linee dell’Università di Pisa per il prossimo quinquennio – ed in cui l’Ateneo si assume l’impegno di lavorare come motore di sviluppo della Società grazie alla propria capacità di fare sistema ed alle competenze sviluppate nell’ambito della ricerca – è stato illustrato nella mattinata del 9 gennaio 2024 alla comunità universitaria presso il “Polo Carmignani” da parte del Magnifico Rettore Prof. Riccardo Zucchi e dal Prorettore Vicario Prof. Giuseppe Iannaccone.
di Giovanni Manenti
Uno studio, frutto di un processo ampiamente partecipativo e trasparente iniziato nel febbraio 2023, e sviluppato su cinque aree – didattica, ricerca, terza missione, gestione e comunità universitaria – attraverso il quale l’Ateneo afferma la propria identità di una grande Università pubblica che guida e sostiene la crescita culturale, sociale ed economica del Paese, con l’ambizione di contribuire al suo sviluppo mediante la valorizzazione dei talenti, l’espansione della conoscenza e l’apertura al Mondo, obiettivi che non possono essere raggiunti se non con il potenziamento degli organici, tant’è che per l’anno corrente è prevista l’assunzione di 118 nuove unità di personale tecnico-amministrativo, mentre sono in corso di definizione incrementi anche per ciò che concerne il personale docente.

E’ stata, pertanto, l’occasione di fare il punto circa la situazione, attuale e prospettica, dell’Università di Pisa con il Magnifico Rettore Riccardo Zucchi, il quale ha tenuto preliminarmente a sottolineare: “Lo stato di salute dell’Ateneo è sostanzialmente buono, in quanto le criticità che abbiamo sono in buona parte le stesse del sistema universitario nazionale quali il bassissimo finanziamento – non ci scordiamo che la quota che lo Stato italiano dedica all’istruzione ed alla ricerca universitaria è nettamente inferiore alla media europea, nonché minore rispetto anche a moltissimi Paesi del Terzo Mondo – così come un altro problema è costituito dal nostro patrimonio edilizio, che per motivi storici risulta sproporzionato e che non siamo in grado di mantenere e sostenere, essendo in parte formato da edifici da ristrutturare che ci costano sotto il profilo della manutenzione. Ma ciò nonostante“, prosegue il Prof. Zucchi, “la vitalità dell’Università è notevole, la capacità di attrazione è rilevante, come certificato dall’arresto della decrescita delle immatricolazioni in controtendenza rispetto all’andamento nazionale, mentre sotto il profilo della ricerca è dell’altro giorno la notizia apparsa sul “National Geographic” secondo cui una delle maggiori scoperte del 2023 (un fossile di cetaceo ritrovato in Perù, ndr) è stata eseguita dal un gruppo di ricercatori pisani che hanno coordinato un Team di collaboratori nazionali, ragion per cui posso garantire che lo stato di salute dell’Ateneo è buono, pur dovendo lavorare in un ambiente generale che ha dei limiti importanti. Uno degli obiettivi previsti nel Piano” – continua il Rettore, “consiste in una maggiore attrattività, il che banalmente significa aumentare per quanto possibile il numero degli iscritti, trattandosi di una delle funzioni dell’Università, in quanto conseguire una laurea è sempre stato considerato come un ascensore sociale, e che ha altresì un ritorno in termini positivi per quanto riguarda i Finanziamenti poiché rappresenta uno dei principali criteri ministeriali per le relative erogazioni, così come è altresì fondamentale lavorare sotto il profilo dell’internazionalizzazione, in merito al quale abbiamo una forte pressione in quanto, mentre per motivi demografici il numero dei potenziali iscritti italiani tende a scendere nel tempo, per fenomeni legati all’immigrazione sono sempre più gli studenti stranieri che desiderano frequentare l’Università, ed è nostro obbligo cercare di intercettarli in termini virtuosi, con la criticità da superare derivante dall’apertura dei Corsi di laurea triennali in lingua inglese. Ovviamente, conclude il Prof. Zucchi, “tutto ciò deve essere accompagnato da investimenti sotto il profilo strutturale, per i quali fortunatamente partecipiamo ad un alleanza europea, unitamente ad altri otto Atenei del Vecchio Continente, che ha vinto un bando di 12milioni complessivi, il che rappresenta peraltro solo un punto di partenza per investire in tale settore, in ordine al quale devo rilevare che i rapporti con l’Amministrazione Comunale, ma in generale con gli Enti locali e la Regione sono molto buoni, con un clima sicuramente costruttivo, avendo sia il Sindaco Michele Conti che la Giunta dato prova di spirito collaborativo attraverso la creazione di tavoli di lavoro su questioni cruciali quali la residenza universitaria ed il trasporto e relativo piano urbanistico, così come devo dire che anche la Regione si sta dimostrando attiva per quanto di sua competenza, essendovi bisogno di investimenti specifici per ciò che concerne il diritto allo Studio, nonché di una regia regionale sul tema della Sanità, dovendo coordinare la nostra Azienda ospedaliera con altre realtà analoghe” .
Last modified: Gennaio 9, 2024











