PISA- Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa del consigliere comunale de La città delle persone Gianluca Gionfriddo a commento del Rendiconto di gestione presentato dall’Amministrazione Conti.
“Rendiconto di gestione: un avanzo da 19 milioni, ma mancano visione e risposte ai bisogni della città“
“Il rendiconto dell’Amministrazione comunale di Pisa si chiude con un avanzo libero di circa 19,1 milioni di euro. Un dato che, come spiegato anche in Commissione dai dirigenti, non è anomalo di per sé: è infatti fisiologico, in questo tipo di bilancio, registrare un avanzo. Tuttavia, il vero nodo politico non è la cifra in sé, ma il modo in cui tale avanzo è stato prodotto e, soprattutto, come si intende utilizzarlo. Ed è proprio su questi aspetti che emergono le lacune politiche e programmatiche dell’attuale amministrazione. Anche quest’anno si conferma la totale assenza di investimenti nelle politiche abitative. Non è stato previsto alcun contributo per gli affitti, nonostante i tagli nazionali ai fondi per la morosità incolpevole e per il sostegno all’affitto abbiano aggravato la condizione di centinaia di famiglie pisane. Una scelta già compiuta nel 2023 e i cui effetti oggi sono sempre più evidenti. A ciò si aggiunge la persistente mancanza di un piano serio per la regolamentazione degli affitti brevi, che continua ad alimentare disuguaglianze e tensioni abitative, in particolare per studenti e residenti. Sul versante fiscale, si rileva un calo del 2% nell’accertamento IMU, segnale di una debole capacità di contrastare l’evasione sugli immobili. Un dato non trascurabile, anche in relazione al tema casa, che conferma le difficoltà dell’Amministrazione nel presidiare ambiti strategici per il benessere della città. Dal punto di vista finanziario, preoccupa l’accensione di nuovi mutui per 6,5 milioni di euro. Pur non essendo di per sé un elemento negativo, evidenzia una tendenza all’indebitamento che contraddice l’immagine di Comune virtuoso che l’Amministrazione vuole trasmettere. In assenza di risorse regionali, statali o del PNRR, si è scelto di ricorrere al credito bancario, impegnando così risorse future in oneri finanziari. Altro tema critico è quello della TARI, che a Pisa risulta essere tra le più alte d’Italia. Nonostante alcune lievi modifiche regolamentari, molte famiglie hanno visto aumenti fino al 20% in soli tre anni. È lecito domandarsi se una parte dell’avanzo verrà destinata ad alleviare questo peso crescente, o se ci si limiterà ancora una volta agli slogan, lasciando famiglie e imprese senza risposte concrete. Gravi criticità continuano a registrarsi anche nell’ambito delle politiche sociali. L’uscita del Comune dalla Società della Salute ha sancito una chiusura dannosa verso un approccio integrato e collaborativo alla gestione dei servizi socio-assistenziali. Una decisione che abbiamo già contestato con forza e che resta una ferita aperta nel sistema locale di welfare. In sintesi, il rendiconto certifica un bilancio apparentemente in ordine, ma privo di una visione sociale. Pisa ha bisogno di politiche che mettano davvero le persone al centro, non solo di numeri che si reggono su tagli e rinunce“, conclude il comunicato.
Last modified: Maggio 12, 2025