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Elisabetta Mazzarri: “La situazione dei cimiteri comunali del Comune di San Giuliano Terme è imbarazzante e con carenze igienico sanitarie importanti

SAN GIULIANO TERME – La Dott.ssa Elisabetta Mazzarri, Consigliera comunale civica di minoranza, ha sottoposto all’attenzione dell’Amministrazione Comunale le gravi condizioni in cui versano alcuni cimiteri del Comune di San Giuliano Terme, grazie alle segnalazioni ricevute dai cittadini e da imprese funebri locali.

“Nel Cimitero di Arena Metato l’erba alta è sicuramente stato un problema più volte segnalato dalla cittadinanza e non saranno certamente il numero di tagli previsti per la prossima stagione a risolvere il problema. Si segnala infatti il problema più grave nello stesso cimitero la presenza di eternit. L’eternit, soprattutto se danneggiato libera fibre di amianto nell’aria e queste possono essere respirate ed introdotte nei polmoni con il rischio di malattia. Grave è anche la presenza di loculi provvisori ai quali sembra mancare lo strato interno di prodotto pertanto non impermeabilizzati come richiesto dal D.P.R. 285/1990, art. 76. Si riconoscono chiaramente quelli privi di guaina”, continua Mazzarri.

“Al Cimitero di Pontasserchio è stata rilevata la presenza di loculi provvisori non impermeabilizzati come richiesto dal D.P.R. 285/1990, art. 76. Questa norma stabilisce che i loculi devono essere ermeticamente chiusi e impermeabili ai liquidi e ai gas per prevenire la fuoriuscita di miasmi e sostanze organiche. Tuttavia, numerosi loculi provvisori presentano evidenti percolazioni cadaveriche, con conseguente diffusione di odori nauseabondi e potenziale rischio sanitario per i visitatori e gli operatori. Le percolazioni sono visibili all’interno dei loculi, compromettendo anche le strutture sottostanti. Normativa di riferimento: D.P.R. 285/1990, Capo X, Art. 76, comma 1. Esumazioni eseguite senza rispetto delle normative sanitarie. È stato segnalato che, nel campo di inumazione di Pontasserchio, sono stati rinvenuti resti ossei disseminati durante le operazioni di esumazione, eseguite senza le dovute precauzioni. Alcuni di questi resti, fra cui falangi e frammenti ossei, sono stati trovati disseminati in giro dai parenti dei defunti e non hanno trovato degna sepoltura. La normativa impone che le esumazioni siano svolte con la massima cura, sia per rispetto dei defunti che per le norme igieniche. Si teme che tali resti possano essere stati predati da animali notturni. Normativa di riferimento: D.P.R. 285/1990, artt. 82-83. È emerso che un feretro è rimasto per lungo tempo all’interno di un loculo provvisorio, esposto a percolazioni cadaveriche provenienti dal loculo superiore. Il trasferimento al loculo definitivo di sepoltura, ad oggi, non è ancora avvenuto. Il feretro è risultato danneggiato pertanto per essere traslato necessita di rifasciatura in zinco con il rischio che non entri più dentro il loculo definitivo. Il D.P.R. 285/1990, art. 76 prevede che i loculi garantiscano la tenuta stagna per evitare la diffusione di liquidi e gas di decomposizione, cosa che non è stata rispettata. Inoltre, i gas e i liquidi cadaverici, oltre a produrre miasmi, potrebbero costituire un rischio igienico- sanitario. Normativa di riferimento: D.P.R. 285/1990, Art. 76 e Circolare Ministero della Sanità n. 24 del 1993” – continua Mazzarri – “L’Amministrazione ha preso provvedimenti per la traslazione di questo feretro e la sistemazione definitiva? Come intende risolvere la problematica dei loculi provvisori e della loro impermeabilizzazione? I loculi provvisori vengono utilizzati anche come ripostigli dagli addetti ai lavori. All’interno di uno di questi si può vedere lo zinco appartenuto ad un feretro estumulato. Lo zinco era aperto e dallo stesso era stato asportato il resto osseo (se mineralizzato), oppure il resto mortale del defunto a cui è appartenuto. Di fatto trattasi di rifiuto di speciale e come tale dovrebbe essere smaltito. Avvicinandosi allo stesso si sente ancora cattivo odore. Quali azioni intende intraprendere l’Amministrazione per risanare tali loculi e rispettare la normativa vigente? Quali responsabilità sono state accertate in capo al concessionario del servizio cimiteriale per questa mancanza di controllo? Adiacente ai loculi provvisori è presente una vecchia edicola chiusa in malo modo con lastre di alluminio, oggi usata come stoccaggio per i rifiuti. Quali responsabilità sono state accertate in capo al concessionario del servizio cimiteriale per questa mancanza di controllo?”, continua Mazzarri. 

“Nel cimitero di Ripafratta è stato rilevato il crollo del solaio del loggiato, situato sul perimetro destro del camposanto, al confine del bosco, antistante l’entrata principale. Il crollo ha coinvolto travi in legno e tutto il materiale edilizio cadendo, ha danneggiato alcune tombe. La struttura è stata semplicemente transennata, senza alcun intervento di messa in sicurezza. Questa situazione crea un pericolo concreto per i visitatori e per le tombe sottostanti che alla data in cui scrivo la presente sono ancora ricoperte dal materiale edilizio crollato. Normativa di riferimento: Norme tecniche per le costruzioni (NTC 2018 – D.M. 17 gennaio 2018). Quali azioni immediate intende intraprendere l’Amministrazione per mettere in sicurezza il loggiato e prevenire ulteriori crolli? Sono previsti fondi per la ristrutturazione e il consolidamento? Gravi disservizi da parte del gestore cimiteriale. Le imprese funebri locali hanno segnalato numerosi disservizi legati alla gestione dei cimiteri da parte della società incaricata. Tra questi, la carenza di personale adeguato e organizzato, che ha causato ritardi e problemi nella gestione delle inumazioni, esumazioni e manutenzione. Normativa di riferimento: Contratti di servizio e regolamenti comunali. Quali verifiche sono state effettuate sul rispetto del contratto di gestione dei cimiteri? Quali misure correttive saranno adottate per risolvere i disservizi segnalati? Alla luce di quanto esposto chiedo un intervento urgente da parte dell’Amministrazione per risolvere le gravi problematiche descritte. Si richiede altresì di conoscere le tempistiche previste per il ripristino delle condizioni di sicurezza, igiene e decoro nei cimiteri del Comune di San Giuliano Terme”, conclude Mazzarri..

Last modified: Ottobre 29, 2024
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