Scritto da 6:32 am Pisa, Politica

Città Ecologica: “Darsena Europa progetto insostenibile”

PISA – “Dopo la promessa di cinque milioni di metri cubi di sabbia utilizzabili per il ripascimento del litorale pisano provenienti dal dragaggio del Porto di Livorno, svanita con le analisi che hanno dimostrato che quel piatto di lenticchie era avariato, una nuova mirabolante promessa: il tubone”. Questa la conclusione in sintesi ed il pensiero de La Città Ecologica sul progetto Darsena Europa.

“I sedimenti che si accumuleranno nella zona,” si legge nella nota – dove, fra l’altro sfocia lo Scolmatore un canale artificiale nel quale confluiscono oltre al depuratore civile ed industriale di Pontedera, diversi fossi minori e per lo più fortemente inquinati da scarichi civili come il Canale dei Navicelli, non sembrano idonei per ripascere le spiagge del litorale pisano, erose della Darsena Europa. Il Tubone oltre tutto porterebbe per la maggior parte acqua inquinata e il divieto di balneazione viaggerebbe nel tubo insieme alla sabbia”

“Si qualifica come “compensativa” quella che sarebbe solo un opera di lieve mitigazione del danno. Ma il danno, prima di tutto, non andrebbe fatto.Indurre uno squilibrio e poi intervenire sugli effetti è sempre sbagliato, a meno che lo squilibrio non sia evitabile, come nell’immediato l’innalzamento del livello del mare come effetto dei cambiamenti climatici”

Secondo La Città ecologica la Darsena Europa è un’opera ambientalmente non sostenibile in sé e quindi da non realizzare.

“Basta guardare come sarebbe modificato il litorale per capire che è un’opera monstre – si rincara la dose nella nota stampa – frutto di un’idea arcaica di presunto sviluppo, realizzato in spregio della natura e delle sue leggi. Sarebbero necessarie tonnellate di cemento e consumate quantità enormi di energia per la sola realizzazione senza contare l’inquinamento complessivo prodotto sia dalle navi che dal trasporto legato ad un aumento del traffico merci del porto. Il tutto inserito nella costa toscana, notoriamente votata al turismo. Gli effetti sulla costa pisana potrebbero essere catastrofici, soprattutto se sommati agli effetti dei cambiamenti climatici con l’aumento di fenomeni atmosferici estremi e l’innalzamento del livello del mare. Questa a noi sembra l’emergenza del prossimo futuro ed a questa dovrebbero pensare dei governanti e amministratori responsabili. Altro che realizzare opere che appaiono in questo contesto di un’altra epoca ormai passata”.

Last modified: Gennaio 16, 2023
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