PISA- Nella mattinata di venerdì 17 ottobre, presso il Cimitero di Riglione, si è svolta la cerimonia in memoria del Maggiore di Artiglieria Gian Paolo Gamerra e dei suoi commilitoni, caduti il 9 settembre 1943 nei pressi di Stagno, località Tombolo (Livorno), durante uno scontro con le truppe tedesche. L’evento, organizzato dal Comune di Pisa insieme alla Sezione di Pisa “Nicola Ciardelli” dell’Associazione Nazionale Artiglieri d’Italia, ha visto la partecipazione delle autorità civili e militari, delle associazioni d’arma e partigiane, nonché dei rappresentanti dei Comuni del territorio.

Tra i presenti: il Sindaco di Pisa Michele Conti, il Presidente della Provincia Massimiliano Angori, il Presidente dell’A.N.P.I. Bruno Possenti, il Dirigente scolastico provinciale Andrea Simonetti, il Col. Andrea Fiorentini, Comandante del CAPAR, e l’Associazione Artiglieri rappresentata dal Delegato Regionale Andrea Breschi e dai Presidenti di varie sezioni toscane. Hanno partecipato anche gli studenti dell’Istituto Comprensivo “Gian Paolo Gamerra”, che hanno letto i propri pensieri e riflessioni, mentre il coro e l’orchestra dell’Istituto “Leonardo Fibonacci” hanno eseguito gli inni.
«Gian Paolo Gamerra, Medaglia al Valore – ha dichiarato il Sindaco Michele Conti – rimane un esempio di fedeltà e dedizione alla Patria. Oggi, nell’82° anniversario dalla sua uccisione, ricordiamo il sacrificio del Maggiore e degli artiglieri caduti con lui, che difesero con coraggio l’onore dell’esercito italiano nei giorni successivi all’armistizio. Il 9 settembre 1943, tre batterie di artiglieria al comando di Gamerra si diressero verso Livorno, ma furono fermate a Stagno da una pattuglia tedesca supportata da carri armati. Gamerra rifiutò di consegnare armi e mezzi e i tedeschi aprirono il fuoco, causando la morte di nove soldati italiani e numerosi feriti. Con il suo gesto dimostrò piena dedizione e fedeltà, diventando esempio per molti altri militari durante la Guerra di Liberazione. Ricordare il suo sacrificio significa trasmettere alle nuove generazioni un esempio concreto di coraggio e lealtà».
«Da anni – ha aggiunto l’assessore alla scuola Riccardo Buscemi – coinvolgiamo attivamente gli studenti nel ricordo di Gamerra, favorendo la trasmissione della memoria tra generazioni. Quest’anno hanno partecipato l’Istituto Comprensivo “Fibonacci”, con coro e orchestra, e gli studenti dell’Istituto Comprensivo “Gamerra”, autori dei pensieri raccolti in un libretto stampato dal Comune. Un modo concreto per ricordare uno dei primi eroi della lotta contro i tedeschi, che si sacrificò subito dopo l’armistizio. Il suo gesto, ancora oggi ricordato dopo 82 anni, testimonia quanto sia vivo il sentimento di riconoscenza: con il suo coraggio, Gamerra salvò il porto di Livorno, un’infrastruttura di grande importanza strategica».
