CASCINA – Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa di Dario Rollo e Lorenzo Peluso, Consiglieri comunali, Gruppo “Valori e Impegno Civico Dario Rollo”.
L’amministrazione comunale di Cascina è nuovamente al centro delle polemiche per l’utilizzo di fondi pubblici destinati alla comunicazione. Nel mese di ottobre il Comune ha affidato a tre emittenti locali la produzione e la messa in onda di programmi radiofonici e televisivi con la partecipazione del sindaco e degli assessori.
Nel dettaglio, Telegranducato ha ricevuto un incarico da 3.904 euro per quattro puntate del programma “Prisma”, Punto Radio ha ottenuto 4.000 euro per alcune trasmissioni radiofoniche, mentre Canale 50 ha percepito 5.977,99 euro per quattro focus informativi e tre trasmissioni monografiche. In totale, quasi 14.000 euro di risorse comunali.
Secondo l’opposizione, si tratta di contenuti dal carattere più politico che istituzionale. “Da anni il Comune finanzia con fondi pubblici le stesse emittenti – denuncia Dario Rollo, capogruppo di Valore Impegno Civico –. Punto Radio riceve 4.000 euro ogni anno dal 2022, Canale 50 altrettanti per i focus informativi, e dal 2023 anche Telegranducato beneficia di contributi comunali. Quando i cittadini vedono in tv il sindaco e gli assessori, devono sapere che si tratta di spazi pagati con i soldi pubblici.”
Rollo parla di una “macchina di propaganda travestita da informazione pubblica”: “Quello che doveva essere un servizio ai cittadini è diventato una campagna di promozione personale dell’amministrazione. È inaccettabile che il denaro dei cittadini venga usato per garantire visibilità politica, mentre per molti progetti sociali si dice che mancano le risorse.”
Il consigliere critica anche la mancanza di pluralismo: “Le determine parlano di trasparenza e completezza dell’informazione, ma in realtà questi spazi sono riservati solo alla maggioranza. Nessuna voce dell’opposizione è mai stata invitata o interpellata.”
Rollo conclude con un appello alla trasparenza: “I cittadini hanno diritto di sapere come vengono spesi i loro soldi. Continueremo a vigilare e a denunciare ogni spreco. La comunicazione istituzionale non può diventare uno strumento di propaganda politica.”
Last modified: Novembre 4, 2025











