Written by 2:38 pm Pisa, Politica

Bruni (PD): “Pisa Scotto Festival: cultura o propaganda? Polemiche sul patrocinio comunale”

PISA- Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa di Enrico Bruni, consigliere comunale PD Pisa, relativo alla pubblicazione del programma dell’edizione 2025 del Pisa Scotto Festival. Appare evidente da una prima lettura che il Sindaco e l’assessore alla cultura abbiano confuso un evento pubblico organizzato dall’ente comunale con una vera e propria festa di partito dove la politicizzazione e la parzialità la fanno da padrone.

Il Pisa Scotto Festival – patrocinato dal Comune di Pisa e sostenuto dalle partecipate comunali – viene presentato come un salotto culturale inclusivo e aperto a tutti, “fortemente voluto dall’amministrazione comunale” in nome della cultura accessibile. Tuttavia, analizzando nel dettaglio il programma e i profili di autori, relatori e moderatori, emerge un dato preoccupante: la composizione degli ospiti è fortemente sbilanciata e politicamente omogenea, con una netta predominanza di voci vicine alla destra e all’estrema destra. Sul palco si alternano infatti giornalisti e scrittori che provengono perlopiù dall’universo mediatico e culturale che ruota intorno a Fratelli d’Italia e al mondo sovranista: Annalisa Terranova, già vicedirettrice del Secolo d’Italia e voce storica della destra post-missina; Francesco Borgonovo, vicedirettore de La Verità e firma della casa editrice Altaforte, legata a Casapound, oggi protagonista di spettacoli dal taglio “patriottico” e divisivo; Raffaella Regoli, giornalista nota per posizioni antivacciniste, no-euro e filotrumpiane; Marco Valle, saggista conservatore e firma de Il Giornale. Unica eccezione apparente, Anna Paola Concia, ex deputata PD (2008-2013), che in passato ha partecipato a tavoli di confronto organizzati da Casapound ed è stata citata in inchieste televisive per presunti rapporti con lobby israeliane. Anche tra i moderatori la neutralità sembra assente: da un lato la sorella del consigliere regionale Diego Petrucci – plausibilmente candidata alle prossime elezioni – dall’altro un conduttore radiofonico pisano che, oltre alla passione per la musica, è iscritto a Fratelli d’Italia e ha ricoperto per due mandati ruoli nella segreteria territoriale del partito. È difficile non vedere in questa programmazione una precisa impronta politica. Che un evento finanziato e promosso con risorse pubbliche, ospitato in un bene comune come il Giardino Scotto e fregiato del logo del Comune, si presenti di fatto come una “festa di partito” è non solo inopportuno, ma istituzionalmente sbagliato. Una manifestazione patrocinata da un’istituzione pubblica dovrebbe garantire equilibrio, pluralismo e confronto, soprattutto quando si affrontano temi sensibili come la parità di genere, l’adolescenza o la memoria storica. Qui, invece, il contraddittorio sembra assente. Strumentalizzare la cultura per veicolare un’agenda politico-ideologica, seppur in modo indiretto, significa tradire lo spirito che dovrebbe guidare il patrocinio comunale. La destra non può utilizzare le risorse dei cittadini per promuovere, di fatto, la propria campagna elettorale“. conclude il comunicato stampa.

Last modified: Settembre 4, 2025
Close