Written by 11:31 am Politica, San Giuliano Terme

BMW per la Polizia Municipale: una spesa fuori scala e fuori contesto. La Consigliera Comunale Civica Elisabetta Mazzarri: “Con 139.000 euro si poteva fare molto di più per la sicurezza vera, per i cittadini e per il territorio”

SAN GIULIANO TERME – “In merito alla risposta fornita dall’Assessore Marco Balatresi all’interrogazione di Elisabetta Mazzarri consigliera comunale Lista Boggi sindaco e della Consigliera Ilaria Boggi sull’acquisto da parte della Polizia Municipale di due autovetture BMW Serie 320, per un costo complessivo di 139.000 euro, sento il dovere di replicare con fermezza, chiarezza e documentazione”.

“Siete degli ottimi cantautori – scrivete, musicate e cantate da soli. Il vostro racconto è coerente… con sé stesso. Ma non con la realtà. La Polizia Municipale di San Giuliano Terme dispone attualmente di: 3 Jeep Renegade, 2 Subaru, 1 Land Rover Defender, 1 Citroën C1 e 2 motociclette. A questi mezzi si aggiungono ora le due nuove BMW Serie 320, per un totale di 9 veicoli e 2 motocicli. Una flotta che, rispetto ai 13 agenti operativi esterni, appare oggettivamente più che sufficiente, se non sovradimensionata. Eppure, nella risposta si sostiene che questa nostra valutazione “non trova riscontro nella realtà”. “Non prendete in giro chi ha pagato il biglietto per assistere a questo vostro “concerto”, affermando che i nuovi veicoli siano stati acquistati per “garantire criteri di sicurezza, affidabilità ed efficienza, a beneficio sia degli agenti che della cittadinanza”. Qual è esattamente il beneficio per i cittadini? Non è stato spiegato. Concordo, semmai, che questi veicoli possano essere “di grande utilità per rappresentanza e per eventi particolari” – ed è qui che sta il punto. Perché se si trattava di un’esigenza di immagine, bastava dirlo. Ma giustificarla come una misura prioritaria di sicurezza urbana è, francamente, inaccettabile”.

Sulla spesa e sui fondi (art. 208 del Codice della Strada)
“Mi interessa soprattutto l’impiego dei fondi vincolati alla sicurezza. Nessuno ha messo in dubbio la regolarità formale della spesa, ma avevo richiesto la delibera relativa all’acquisto e non mi è stata fornita. Inoltre, nulla è stato previsto per altri utilizzi perfettamente ammessi dall’art. 208, come: interventi di rimozione delle barriere architettoniche; miglioramenti della sicurezza per utenti deboli della strada (bambini, anziani, disabili, pedoni, ciclisti) educazione stradale nelle scuole e piani urbani del traffico (art. 36 del CdS), in particolare il comma 5, che prevede interventi mirati alla sicurezza integrata nei centri abitati. Mi chiedo: davvero non c’era nulla di meglio su cui investire 139.000 euro? Davvero in un Comune dove alcune aree non hanno ancora copertura internet, dove ci sono marciapiedi impraticabili per i disabili, e zone residenziali senza attraversamenti protetti, la priorità era acquistare due berline di alta gamma?”

Sul clima lavorativo e i turni della Polizia Municipale
“Stendo un velo pietoso su questo “singolo” riadattato male da una vecchia “produzione” del SULPM: il tema dei turni serali e festivi è reale e le segnalazioni sono arrivate, anche se non formalmente. Il mio intervento voleva evitare futuri fraintendimenti, sostenere il confronto istituzionale e tutelare il personale. Riconosco il valore e l’impegno della Polizia Municipale, e proprio per questo chiedo che le risorse vengano utilizzate per rafforzare la loro azione in modo equo, mirato e utile, non con operazioni di facciata.

La sicurezza non si misura con la cilindrata
“Condivido le parole dell’assessore: “La sicurezza non si riduce a un presidio repressivo, ma è parte di una politica di giustizia sociale.” Peccato che, ancora una volta, alle parole non siano seguiti i fatti. E sì, lo ammetto: sono minoranza, e quindi perdente. Ma continuerò a svolgere il mio ruolo con serietà, controllo e proposta, perché chi governa ha il dovere di dare l’esempio, e io ho il dovere di vigilare”, conclude Mazzarri

Last modified: Maggio 10, 2025
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