Auletta legge i nomi delle 80 mila vittime palestinese contro il silenzio complice della maggioranza.
PISA – Bloccati i lavori del consiglio comunale di Pisa. Il consigliere comunale Ciccio Auletta ad inizio seduta ha annunciato l’intenzione di interrompere i lavori della seduta fino a quando non fosse calendarizzato, per il prossimo 2 ottobre, un consiglio comunale a tema sul genocidio del popolo palestinese perpetrato da Israele.
L’azione arriva dopo che la maggioranza che sostiene il sindaco Conti si è rifiutata per mesi di discutere le mozioni depositate contro il genocidio, per il riconoscimento dello stato palestinese, per il gemellaggio tra il Comune di Pisa e Gaza City, a sostegno di Francesca Albanese e del Global Sumud Flotilla, per l’interruzione immediata del comune di Pisa di ogni rapporto economico e commerciale con le aziende con cui ha dei rapporti diretti come nel caso della Cynet o indiretti come con Teva attraverso Farmacie. Tante sono le cose che anche una amministrazione locale come quella pisana, può fare a sostegno del popolo palestinese e contro lo stato criminale di Israele.
Dopo questa comunicazione il nostro consigliere comunale si è posizionato al centro della Sala delle Baleari con una gigantografia della distruzione che le azioni criminali e terroristiche israeliane stanno provocando a Gaza e ha iniziato a leggere i nomi delle oltre 80 mila vittime palestinesi per mano israeliana. Vogliamo rendere visibile in questa aula quello su cui la maggioranza di destra vuole stendere un velo di silenzio e di complicità. E continueremo a farlo, bloccando il normale andamento i lavori del consiglio, per tutto il tempo che sarà necessario finché non verrà assunta la richiesta della coalizione Diritti in comune e che è sostenuta con forza anche dalle manifestazioni oceaniche che in questi giorni hanno bloccato la città e il paese. E’ urgente che anche il consiglio comunale di Pisa prenda parola e prenda posizione di fronte alla cittadinanza pisana e soprattutto di fronte alla storia.
L’azione di protesta e di blocco dei lavori dell’assemblea cittadina si unisce alle azioni che migliaia di cittadini e cittadine stanno portando avanti in tutto il mondo, bloccando i porti, il traffico di armi, intere città fino a che Israele non sarà fermato.
Dopo circa un’ora di blocco del Consiglio comunale e di straziante lettura dei primi mille nomi delle vittime, e a seguito di una breve riunione dei capigruppo, è stato concesso il consiglio straordinario tematico sulla Palestina per il prossimo 2 ottobre, così come da noi richiesto, e sono ripresi i lavori del Consiglio.
EVENTUALI VIRGOLETTATI AULETTA
Lo abbiamo urlato dalle piazze che avremmo bloccato tutto e lo abbiamo fatto: mentre il paese blocca le strade e i porti, noi oggi abbiamo bloccato il consiglio comunale.
Ci siamo messi al centro dell’aula, seguiti subito dai consiglieri e dalle consigliere di opposizione, e abbiamo iniziato a leggere i nomi dei bambini e delle bambine morte per mano di Israele. Abbiamo chiesto di convocare un consiglio straordinario sulla Palestina per il 2 ottobre e finché non lo abbiamo ottenuto siamo rimasti a leggere uno dopo l’altro i nomi delle giovanissime vittime di questa strage. Le nostre richieste sono chiare e dirette al consiglio e alla giunta: riconoscere lo stato di Palestina, interrompere tutti i rapporti istituzionali e commerciali diretti e indiretti con Israele, sostenere la missione umanitaria della Global Sumud Flotilla, esprimere solidarietà a Francesca Albanese e gemellarsi con Gaza. Argomenti urgenti, non più rimandabili che chiediamo da tempo e che porteremo finalmente il 2 ottobre nella discussione in consiglio.