PISA- Nei giorni scorsi, una giovane persona affetta da una patologia particolarmente aggressiva ha scelto di ricorrere alla morte volontaria medicalmente assistita, potendo affrontare il percorso nella propria casa e accanto alla propria famiglia.
Si tratta del secondo caso sul territorio della ASL Toscana nord ovest e del primo dopo l’entrata in vigore della Legge Regionale 16/2025 sul fine vita. Grazie al sostegno degli operatori sanitari, che hanno messo al centro la dimensione umana e relazionale, la persona ha potuto congedarsi serenamente, in un contesto familiare e rispettoso delle proprie scelte.
Il percorso è stato seguito congiuntamente da ASL, Commissione Multidisciplinare e Comitato per l’Etica nella Clinica, garantendo tempi rapidi e certi.
Last modified: Settembre 5, 2025“È stata applicata – sottolineano dalla ASL – la procedura prevista dalla nostra delibera, aggiornata dopo l’entrata in vigore della Legge Regionale 16/2025, prima norma in Italia a disciplinare il fine vita. La legge attribuisce al Servizio Sanitario Regionale il compito di fornire dispositivi e farmaci a chi ne ha diritto. La Commissione Multidisciplinare, con il parere favorevole del Comitato per l’Etica nella Clinica per gli aspetti etici, ha verificato la sussistenza dei presupposti e ha fornito gratuitamente i farmaci necessari, come previsto dalla norma regionale”.













