Written by 9:44 am Pisa, Politica

Analisi critica del nuovo Disegno di Legge Sicurezza: “un provvedimento securitario contro le libertà civili”. Presidio di Potere al Popolo

PISA – Riceviamo e pubblichiamo il comunicato di Potere al Popolo di Pisa

Il disegno di legge n. 1660, noto come nuovo D.L. Sicurezza, inizierà a breve il suo percorso parlamentare, presentato dai ministri Piantedosi, Nordio e Crosetto del Governo Meloni. L’obiettivo dichiarato è colmare un vuoto normativo per prevenire atti eversivi, sabotaggi e forme di conflitto percepiti come minacce alla sicurezza pubblica. Il provvedimento introduce nuove figure di reato, come il “terrorismo della parola” e il crimine contro l’incolumità pubblica tramite occupazioni di edifici disabitati. Prevede pene fino a sei anni per chi promuove o diffonde testi incitanti a resistenze contro istituzioni pubbliche, si legge nel comunicato. “Tra gli articoli principali, l’articolo 7 riguarda la revoca della cittadinanza e l’articolo 8 modifica il codice penale per contrastare occupazioni arbitrarie di immobili, con pene fino a sette anni per gli occupanti senza titolo. Il provvedimento estende l’arresto in flagranza per resistenze a rilasciare immobili. Altri articoli sanzionano l’opposizione a grandi opere e infrastrutture strategiche, vietando l’accesso e prevedendo pene per il blocco di strade e ferrovie. Particolare attenzione è data alle modifiche sulle pene per accattonaggio e resistenze nei CIE, con pene fino a venti anni per rivolte con armi. Il disegno di legge rafforza le pene per violenze contro pubblici ufficiali e introduce l’aggravante anche per minacce e resistenze. “Infine, prosegue la nota “il provvedimento punisce severamente il deturpamento di beni immobili e mezzi di trasporto, con sanzioni più gravi per danni a sedi istituzionali. L’articolo 23 mira a potenziare i controlli sociali per prevenire l’eversione dell’ordine democratico. Critiche al D.L. Sicurezza denunciano la sua natura securitaria e autoritaria, che mira a reprimere qualsiasi forma di opposizione sociale con misure preventive e repressive. Oppositori del provvedimento chiedono la sua totale revisione o blocco, sottolineando la necessità di proteggere le libertà civili e i diritti fondamentali“, concludono gli esponenti di Potere al Popolo.

Last modified: Giugno 24, 2024
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