Written by 9:43 am Cronaca, Italia

Aggredito da una gang di nordafricani

“Mi hanno circondato: erano più di venti, mi insultavano e mi frugavano nelle tasche, tentando di rapinarmi. Uno di loro mi abbracciava per immobilizzarmi. È stato un incubo, ho temuto il peggio. Sembrava non finire mai, forse è durato un quarto d’ora.”

Davide Castellano, 23 anni, originario di Torino e da tempo residente a Bologna come tecnico manutentore, racconta l’aggressione subita sabato sera da una gang, per lo più minorenni – “alcuni avevano appena 12 anni, fumavano” – ma anche ragazzi più grandi. Mentre in centro si consumavano scontri tra manifestanti e forze dell’ordine, nei pressi di via Vinazzetti, Castellano è stato vittima di violenza gratuita.

“Ero in attesa di amici, attorno alle 22.30, quando un gruppo di 20-25 giovani, probabilmente nordafricani, mi ha avvicinato. Uno di loro, parlando in italiano con accento straniero, mi ha chiesto un abbraccio e ha cercato di sfilarmi il cappello. Mi hanno tolto le cuffiette bluetooth, frugato nelle tasche, insultato: ‘Sei uno sbirro, un co…ne’. Erano ubriachi. Mi hanno colpito con calci al fianco e si sono accaniti su di me in dieci. Ero terrorizzato.”

Nonostante il panico, Davide ha tentato di calmarli, spiegando di essere un lavoratore e di non meritare tale violenza. “Ho detto che ero dalla loro parte per la causa di Ramy, ma non serviva. Alla fine, uno di loro ha detto di lasciarmi stare. Una ragazza mi ha persino restituito 10 euro, ma mi hanno rubato documenti, soldi, e la sigaretta elettronica. Temevo che trovassero il mio spray al peperoncino e lo usassero contro di me.”

Davide ha sporto denuncia in Questura e conclude con un appello: “Manifestare è giusto, ma non può diventare un pretesto per seminare violenza. Le nostre città devono essere sicure per tutti.”

Last modified: Gennaio 17, 2025
Close