Written by 7:24 am Attualità, Pisa

“A spasso nel tempo”, terzo tempo

  • 1312 – Viene decretata la soppressione dell’Ordine del Tempio, con la bolla Vox in excelso, da papa Clemente V
  • 1457 – Johannes Gutenberg completa la stampa del primo libro: la Bibbia
  • 1796 – Prende servizio nello Stato Pontificio il boia Mastro Titta, al secolo Giambattista Bugatti: nella sua carriera arriverà a torturare e uccidere 516 persone
  • 1872 – L’Illinois è il primo Stato americano ad applicare il diritto di uguaglianza sul lavoro fra uomini e donne
  • 1888 – Nasce la English Football League
  • 1895 – Prima proiezione (privata) di un film da parte dei fratelli Lumière
  • 1960 – Arthur L. Schawlow e Charles Hard Townes brevettano il primo laser, versione ottica del maser (Microwave Amplification by Stimulated Emission of Radiation)
  • 1963 – Viene pubblicato in Gran Bretagna il primo album dei Beatles, Please Please Me

di Leonardo Miraglia

Oggi, 22 marzo, la parata degli avvenimenti giornalieri inizia con un accadimento realmente triste, con una delle pagine più scure del papato: la soppressione dei Cavalieri Templari che tanto in termini di fedeltà e abnegazione avevano dato alla santa madre chiesa che per liberarsi dall’ossessione degli infedeli che vivevano sul suolo della Palestina, tradizionalmente casa di Gesù, aveva ideato la guerra santa, le crociate, “Deus le volt” era il motto dei crociati: niente di più incisivo poteva essere proclamato che “Dio lo vuole” ed i Templari combatterono a lungo sotto questa egida, combatterono e morirono per la causa della liberazione della terra santa.

Nel tempo divennero potenti e ricchi, talmente potenti da non dovere obbedienza a nessuno tranne che al papa e questo li fece divenire meta prediletta ti tanti nobili che facevano a gara per entrare nell’Ordine del Tempio.

Ciò, purtroppo, generò anche odio nei loro confronti da parte di quei nobili cui l’Ordine negava loro l’accesso al Tempio, uno di questi fu il re di Francia Filippo il bello che, come si suol dire, si legò al dito la sua vendetta nei confronti dei Cavalieri del Tempio fino a che l’Ordine non fu definitivamente soppresso con la messa al rogo nel 1314 di Jacques de Molay ultimo Gran Maestro Templare, per quanto la bolla papale del 1312 ne avesse già definito la dissoluzione.

Papa Clemente V e Filippo il bello morirono entro l’anno dalla morte violenta di Jacques de Molay, che la maledizione lanciata sul rogo dal Gran Maestro abbia avuto effetto? La sorte è sempre qualcosa di imprevedibile mentre la morte no; ebbene i due sono morti e pure con grandi sofferenze.

La storia vuole che nel 1794, in piena Rivoluzione francese, quando venne ghigliottinato il re qualcuno si issò sul patibolo e mostrando la testa rescissa del sovrano gridò: “Jacques de Molay, sei stato vendicato”, dalla scomparsa dell’ultimo Gran Maestro Templare erano passati ben 480 anni ma qualcuno aveva trasmesso nel tempo la necessità di vendicarlo e quale occasione migliore se non quella avvenuta con la decapitazione del re di Francia?

Degli otto avvenimenti succedutisi nei secoli il 22 di marzo, solo quello che ha come protagonista in negativo la santa madre chiesa si ripropone per due volte: dopo l’odiosa obliterazione dell’Ordine del Tempio, la chiesa in un altro 22 marzo stavolta del 1796 si trova nuovamente sotto i riflettori, stavolta per la volontà di dare lavoro ad uno dei suoi dipendenti più cupi e tristi: il boia.

Ma la chiesa non doveva essere portatrice di pace e di amore fra la gente? Non sapevo che uno degli strumenti pacificatori fosse la scure del boia, il Vaticano è sempre fonte di eventi originali e di sicuro interesse.

Talmente interessante da essere il fautore di ben 516 morti, scaturite dalle mani armate di scure del boia con più anni di integerrimo lavoro alle spalle, Mastro Titta.

Saltiamo di palo in frasca, lasciamoci alle spalle la scia di sangue tracciata dalle “buone” azioni dello stato pontificio e muoviamoci verso altri accadimenti in vari 22 marzo, accadimenti che stavolta scaturiscono completamente da volontà di trasmettere realmente buoni principi.

Il primo avvenimento positivo e, a parere mio, più importante è la stampa del primo libro ad opera dello stampatore per eccellenza, Gutenberg e, caso strano, il testo del libro non è niente altro che la Bibbia, il compendio di precetti cristiani talmente fondamentale da essere stato ritenuto così eccezionale da essere l’oggetto della prima opera a stampa.

Questa è la religione, il bianco ed il nero, due facce della stessa medaglia, l’oscurità della legge terrena dei papi e la luce delle parole della Bibbia che purtroppo anche il papato utilizza da sempre come strumento di evangelizzazione celando dietro ai suoi principi tutte le nefandezze di cui nei secoli si è macchiato.

Transeat.

Per gli altri cinque avvenimenti, oltre alla pubblicazione della prima Bibbia, dobbiamo scomodare categorie di azioni le più diverse ma comunque tutte rivolte verso un mondo migliore: la stampa, con la possibilità di leggere ed imparare ma anche con la meraviglia della bellezza che scaturisce dai libri stampati; la messa in pratica dei precetti della società civile con la promulgazione dell’uguaglianza sul lavoro fra uomini e donne, precetto fondante che apre la strada alla parità dei sessi; la nascita della lega di calcio inglese, lo sport più praticato al mondo; basta una palla ed uno spicchio di terra per far accorrere calciatori da ogni dove, il calcio è la pratica sportiva che accomuna da sempre le più diverse popolazioni passando oltre alla ricchezza, la nobiltà presunta e la presunzione di alcuni popoli alle spese di altri e mettendo tutti sullo stesso piano: la bola es tonda ed il campo non è in discesa per alcuni ed in salita per altri.

Sempre il 22 marzo, stavolta del 1895, i fratelli Lumière meravigliano e sbalordiscono il loro pubblico con la prima proiezione di un film: il cinema, un’altra delle arti, quelle veramente belle; da quel giorno di 130 anni fa la cosiddetta settima arte ha fatto passi da gigante e portato alla visione del pubblico opere meravigliose, che sono andate ad incastonarsi nell’empireo della storia della cinematografia.

Saltiamo a piè pari l’argomento riguardante il discendente del maser perché, molto candidamente, lo trovo noioso e concentriamoci sull’ultimo evento della lista.

Siamo nel 1492, Saverio e Mario stanno partendo da Frittole alla volta della Spagna.

Saverio: …non c’è un americano bono nella cultura, nello spettacolo…

Mario: Cammina, però ora non dicere che non ce stà un americano buono nello spettacolo…

Saverio: Te devi essere convinto, me ne trovi uno e non si va…

Mario: Oh, i Bitles!

Saverio: Ma i Beatles sono inglesi andiamo.

Mario: I Bitles so’, inglesi; Bitles?

Saverio: I quattro ragazzi di Liverpool, lo sanno tutti.

E da allora le canzoni dei “Bitles”, come li chiama Mario, sono divenute famose addirittura con oltre 400 anni di anticipo sulla pubblicazione del loro primo album che avvenne nel 1963.

Last modified: Marzo 23, 2025
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