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ConfCommercio sul Black Friday: “L’interesse aumenta ogni anno, attenzione agli sconti eccessivi”

PISA – “Il Black Friday può rappresentare sicuramente una buona opportunità per i consumi, ma nella sua versione italiana che ha in pratica eliminato la promozione giornaliera facendola diventare una Black Week o un prolungamento indiscriminato talvolta gli sconti sono veramente impossibili da applicare per quelle realtà che offrono prodotti Made in Italy e di qualità” dichiara il presidente FederModa Confcommercio Pisa e presidente nazionale Giovani Imprenditori FederModa Confcommercio Lorenzo Nuti commentando l’indagine sulle intenzioni d’acquisto elaborati da Format Research per Confcommercio.

Il 66% dei consumatori toscani prevede di effettuare acquisti durante la settimana del Black Friday, un dato alto anche se più contenuto rispetto alle tendenze nazionali (70,2%) che indicano un forte interesse degli italiani verso le promozioni di fine novembre. Nel nostro Paese il giro d’affari stimato è di 5 miliardi di euro, in crescita del 20% rispetto al 2024 e addirittura del 145% rispetto al 2018. Numeri che confermano l’aumento del peso delle vendite al dettaglio nel mese di novembre proprio in occasione della settimana del Black Friday che ormai sono un vero apripista dello shopping natalizio, ma che indicano chiaramente la crescente attenzione al prezzo e alla convenienza, segno di un clima di incertezza che continua a pesare sulle famiglie. È chiaro che non possa essere questa la risposta alla crisi del commercio, in un contesto di consumi fragili la corsa alle offerte al ribasso non rilancia la domanda, riduce i margini e mette in difficoltà soprattutto le piccole imprese”.

Nuti invita in particolare “a diffidare dagli sconti eccessivi: trovare un capo a prezzi fortemente ribassati in questo periodo dell’anno può essere fuorviante e indicatore di un prodotto fuori stagione o di scarsa qualità. Purtroppo non è raro il fenomeno in cui interi stock sono prodotti con il solo scopo di andare direttamente a sconto, a tutto scapito della stessa qualità e l’appello che rivolgiamo è quello di rivolgersi ai negozi al dettaglio, che garantiscono trasparenza sui prezzi, qualità del prodotto e professionalità del servizio”.

Il presidente FederModa Confcommercio Pisa è fiducioso in vista dello shopping natalizio “La stagione fredda sta contribuendo a generare un maggiore interesse verso capi invernali come cappotti, giacconi, piumini, maglie in lana e capospalla. Inoltre siamo in attesa della delibera di Giunta regionale per la data di inizio dei saldi invernali che a meno di imprevisti sarà confermata sabato 3 gennaio 2026. Sarà importante mantenere la data unica soprattutto per offrire una comunicazione uniforme, chiara e corretta ai consumatori, oltre ad evitare disparità territoriali”.

Last modified: Novembre 27, 2025
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