PISA – Settimana intensa per il Pisa, due partite in pochi giorni: prima il confronto con la Lazio, poi la trasferta di Torino. Risultato? Due pareggi, che sì allungano la classifica, ma che rimandano ancora l’appuntamento con la vittoria. Andiamo per gradi e analizziamo le sfide della Cetilar Arena e quella dell’Olimpico Grande Torino.
PISA–LAZIO (0-0) A dirigere è Davide Massa, che conferma il suo stile: tanti fischi, pochi rischi. La soglia tecnica è coerente, ma qualche cartellino resta nel taschino: manca infatti un giallo a Tramoni, autore di un intervento in ritardo e pericoloso su Romagnoli. Giusto invece l’ammonizione a Denoon per l’entrata scomposta su Zaccagni, così come corretta la scelta di non assegnare rigore nel contatto successivo tra lo stesso difensore e Dia. Nel secondo tempo tutto regolare: Cuadrado trattiene Lazzari per fermare un contropiede e rimedia la più classifica delle ammonizioni per SPA (“Stop promising attack = fermare una potenziale azione d’attacco), seguito poco dopo da Guendouzi per un fallo duro su Akinsanmiro. Nel finale anche Pedro entra nel club dei “giustamente ammoniti”. In sintesi: Massa dirige con esperienza, qualche svista minore ma nessun disastro. Non fa spettacolo, ma tiene la partita in mano.
TORINO–PISA (2-2). Qui invece di spettacolo (e polemiche) ce ne sono eccome. Il Pisa parte forte si porta in vantaggio con Moreo dopo un check VAR su Akinsanmiro: posizione regolare, gol valido. Poco dopo l’episodio forse più discusso della gara: Moreo lancia Vural, fermato da Casadei al limite dell’area. Per l’arbitro il contatto avviene sulla linea (ed effettivamente le immagini lo confermano), quindi assegna il penalty e ammonisce Casadei per DOGSO GENUINA, ovvero chiara occasione da rete dove il provvedimento disciplinare viene depenalizzato proprio perché l’intervento avviene in area e in maniera “genuina” (Casadei cerca la palla e non va diretto sull’avversario). Poi il capitolo disciplinare: Højlholt entra male su Vlašić e viene ammonito, ma il rosso non sarebbe stato un’eresia. Nel finale di tempo Baroni perde la testa e viene espulso per proteste su un presunto rigore su Simeone che non c’è (l’attaccante inciampa da solo), mentre in campo il Pisa si fa rimontare: prima Simeone, poi Adams per il 2-2 che sa di beffa, anche se nella ripresa il Pisa tiene bene il campo.
CC
Last modified: Novembre 4, 2025











