Pisa–Verona 0-0: poche emozioni, qualche brivido e una discreta dose di cartellini. Guida dirige con personalità, ma la giornata non è priva di episodi da moviola.
Il più chiacchierato arriva allo scadere del primo tempo: Frese si infila in area, cade dopo un contatto con Leris e forse, prima di tutto, tocca anche il pallone con la mano. Triplo sospetto — fuorigioco, rigore e mani — ma il VAR passa in rassegna ogni fotogramma e decide di non intervenire. Contatto troppo lieve, mani involontarie e posizione regolare: insomma, tutto buono. Giusto così.

Manca invece un giallo a Serdar per un intervento piuttosto ruvido, ma il momento più “memorabile” e divertente del primo tempo è un altro: Caracciolo che colpisce… Guida! Sì, proprio l’arbitro. Un impatto fortuito, ma abbastanza da far finire il direttore di gara a terra in piena azione. Niente interruzione, solo un po’ di autoironia e si riparte.
Nel secondo tempo arrivano i cartellini veri: Akinsanmiro inaugura la sfilata al 65’, seguito da Piccinini (per proteste), Canestrelli e Frese, quest’ultimo per un fallo piuttosto plateale su Cuadrado.
Nel mezzo, un’altra richiesta di rigore — stavolta del Verona — per un presunto tocco di mano di Caracciolo: braccio aderente al corpo, tutto regolare.
Stessa storia all’85’, quando Albiol perde l’equilibrio e tocca la palla con la mano da terra: qui il movimento è chiaramente fortuito e Guida lascia correre. Giusto non concedere il penalty.
Partita che finisce senza gol e senza veri scossoni, ma con una direzione di gara solida e un colpo… incassato dallo stesso arbitro.
CC
Last modified: Ottobre 21, 2025












