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Pisa – Verona: i precedenti all’Arena Garibaldi sono poco incoraggianti

PISA – La sfida in programma sabato 18 ottobre alle ore 15 alla “Cetilar Arena” oppone due formazioni, quali Pisa e Verona, entrambe ancora alla ricerca della prima vittoria stagionale e, sotto questo aspetto, la tradizione non è certo dalla parte della squadra di  Mister Alberto Giardino, visto che nelle 12 occasioni in cui si sono incontrate nella Massima Divisione i nerazzurri hanno ottenuto una sola vittoria, a fronte di tre pari e ben 8 sconfitte, con il bilancio casalingo a parlare di un successo, due pari e tre sconfitte, con in più la curiosità che nelle prime due apparizioni del Pisa nella Serie A a girone unico, le stesse sono avvenute per la contemporanea Promozione dei due Club.

di Giovanni Manenti

Ecco pertanto che il primo confronto fra le due formazioni in Serie A all’ombra della Torre Pendente risale ad inizio marzo 1969 alla 31esima giornata – dopo che a conclusione del precedente Torneo Cadetto Pisa e Verona avevano raggiunto la Promozione classificandosi seconde a pari merito con 47 punti nell’unica stagione in cui i nerazzurri si impongono sia in casa (3-1, tripletta di Joan) che in trasferta (1-0, rete di Piaceri) nel doppio confronto con gli scaligeri – con il Pisa penultimo in Classifica con 14 assieme ad Atalanta e Vicenza ed i gialloblù noni a quota 20, così che il pari per 1-1 con cui si conclude l’incontro (con Manservisi a rispondere al vantaggio ospite di Mazzanti) risulta senz’altro più gradito ai veneti che si salveranno a fine Campionato con 26 punti mentre i nerazzurri abbandonano la Categoria, penultimi a quota 20.

Trascorrono 14 anni ed ancora Pisa e Verona “salgono a braccetto” nella Massima Divisione – i gialloblù primi con 48 punti ed i nerazzurri secondi con 47 a pari merito con la Sampdoria –  così da ritrovarsi di fronte alla sesta giornata in programma esattamente come ora a metà ottobre, ma con ben diverse posizioni in Classifica, ovvero con la formazione di Mister Vinicio terza ed ancora imbattuta con 7 punti e gli scaligeri con appena una lunghezza in meno ed è una rete di Penzo al 20′ della ripresa ad interrompere l’imbattibilità dei padroni di casa, anche se poi a fine Torneo tutte e tre le neo promosse mantengono la Categoria, il Verona quarto con 35 punti, la Sampdoria settima a quota 31 ed il Pisa 11esimo con 27.

Sono questi, gli “Anni d’Oro” sia dei blucerchiati – culminati con lo Scudetto nel 1991 – che degli scaligeri con il “Miracolo” del titolo 1985 con Bagnoli alla guida, a cui il Pisa può opporre ben poco, visto che l’anno seguente ospita i gialloblù all’Arena a fine gennaio 1984 per la 18esima giornata con i nerazzurri appena sopra la Zona salvezza (12esimi con 13 punti) e gli ospiti quinti a quota 20, ma sul terreno di gioco la differenza di valori appare stridente come certifica il 3-0 che porta le firme di Fanna (doppietta) ed Iorio, una sorta di “prove generali per i ragazzi di Bagnoli che concludono il Torneo sesti con 32 punti ed il Pisa penultimo a quota 22.

E così, mentre l’anno seguente il Verona si aggiudica un quanto mai inatteso (ma non per questo immeritato …) Scudetto, il Pisa risale immediatamente nella Massima Divisione, così da tornare ad incontrare i gialloblù con lo scudetto cucito sulle maglie, confronto in programma alla 14esima giornata a metà dicembre 1985 che gli ospiti si aggiudicano con il minimo scarto grazie ad una rete di Briegel in apertura, per poi concludere comunque la stagione in un’anonima decima posizione con 28 punti, mentre i nerazzurri retrocedono, terzultimi a quota 23, complici le sconfitte nelle ultime tre giornate, fra cui lo 0-3 al “Bentegodi”.

Anche stavolta, comunque, il Pisa risale immediatamente in Serie A e la sfida con il Verona si disputa adesso “ad armi pari”. andando la stessa in scena all’Arena a metà aprile 1988 alla quintultima giornata, con i nerazzurri 13esimi con 18 punti ed i gialloblù ottavi a quota 23, così che lo il pari per 0-0 (stesso risultato dell’andata al “Bentegodi”) con cui si conclude l’incontro “puntella” le rispettive classifiche, con entrambe le formazioni a mantenere la Categoria, divise (25 punti a 24) da una sola lunghezza a favore dei veneti a fine Campionato.

Ecco pertanto che la sfida si ripropone in terra toscana anche la stagione seguente, andando in scena a metà dicembre 1988 per la decima giornata, che i nerazzurri affrontano da fanalino di coda con 4 punti, mentre i gialloblù occupano la decima posizione a quota 7, così che l’unica affermazione nella Massima Serie che porta la firma di Incocciati a metà ripresa riaccende le speranze di salvezza per i padroni di casa, ancorché destinate ben presto a svanire, concludendo il Torneo al penultimo posto con 23 punti rispetto ai 29 degli scaligeri che garantiscono loro l’11esima posizione.

Peraltro, anche per i veneti i “tempi d’oro” volgono al termine, tanto che l’anno seguente retrocedono mentre il Pisa ottiene la sua quarta Promozione consecutiva dalla B alla Massima Divisione, così che le due squadre torneranno in futuro ad affrontarsi solo nel Torneo Cadetto, l’ultima occasione delle quali risalente alla stagione 2016-’17 con Rino Gattuso alla guida, ed anche in Serie B il computo dei confronti risulta favorevole ai veneti, anche si in misura ridotta, con 10 affermazioni a fronte di 11 pari e 7 successi dei nerazzurri, che risultano in vantaggio nelle gare disputate davanti al proprio pubblico con 5 vittorie, 6 pari e tre battute d’arresto.

Last modified: Ottobre 15, 2025
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