SAN GIULIANO TERME- Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa di Simone Fabbrini, Consigliere comunale (FdI).
La questione del trasporto pubblico tra Pisa e Lucca, con particolare attenzione al territorio di San Giuliano Terme, torna al centro del dibattito politico. A riaccendere i riflettori è Simone Fabbrini, consigliere comunale e candidato al Consiglio regionale per Fratelli d’Italia, che raccoglie le preoccupazioni dei pendolari.
Al centro della polemica la delibera regionale n. 721/2012, con cui la Regione Toscana decise di sopprimere la linea extraurbana Pisa–Lucca via Ripafratta per una presunta “sovrapposizione funzionale con il servizio ferroviario”. Una scelta che Fabbrini definisce sbagliata: “L’alternativa ferroviaria è palesemente inadeguata”.
Il consigliere critica inoltre la soluzione adottata da Autolinee Toscane, che ha sostituito la linea diretta con due tratte urbane separate – Lucca-Cerasomma/Ripafratta e Pisa-Ripafratta – peggiorando, a suo avviso, il servizio. “Speziare un collegamento unico in due linee non ha portato risparmi significativi, ma soltanto disagi per le comunità del lungomonte pisano”.
Per Fabbrini, la chiave è una valorizzazione delle fermate ferroviarie esistenti, a partire dalla stazione di Rigoli: “È l’unica nel comune con sala d’attesa, sottopasso accessibile ai disabili e due binari. Può diventare un punto strategico per i pendolari, se adeguatamente servita”.
Da qui l’appello alla giunta comunale: “Invito l’amministrazione di San Giuliano Terme ad aprire un confronto con la Regione per restituire ai cittadini un servizio di trasporto efficiente e dignitoso”.
Last modified: Ottobre 1, 2025