PISA – Pisa e Fiorentina si dividono la posta sullo 0-0, ma a tenere banco non sono le occasioni da gol bensì i fischi (e i non fischi) di Manganiello.
Sul fronte gol annullati, ben tre Kean fa doppietta, ma due volte si vede fermare dal fuorigioco. Giusto annullare le reti alla Fiorentina. Sono entrambe in netto offside.
Lato Pisa, invece, Meister illude i suoi con una perla sotto il sette con il sinsitro, ma il tocco di braccio prima del tiro è evidente: rete da annullare senza esitazioni. Qui il regolamento parla chiaro: qualsiasi tocco di mano porti nell’immediatezza alla realizzazione di una rete è punibile. Non va a giudicare la “fallosità” del tocco con i classici criteri per determinare la punibilità (posizione naturale/innaturale, aumento volume del corpo), è sufficiente che il tocco ci sia perché la rete – realizzata nell’immediatezza – divenga annullabile. Un regolamento sicuramente da rivedere però, questo ci sentiamo di dirlo.
Le vere scintille arrivano nel finale, in particolare all’80’, con il tocco di mano di Pongracic su cross di Bonfanti. Cuadrado ha appena colpito il palo e sulla respinta del montante Il difensore viola va in opposizione con il braccio destro al tiro del 94 nerazzurro. Braccio evidentemente largo come mostrano le immagini, ma Manganiello non è dello stesso avviso. Strano anche il mancato richiamo del Var Pezzuto quantomeno per un sacrosanto on field review. Non convince neanche la giustificazione del direttore di gara “Il braccio era in posizione naturale e lungo il corpo“. Peccato che le immagini lo smentiscano.
Ma oltre al rigore non dato altro grossolano errore di Manganiello verso la metà della prima frazione quando Tourè e Gosens si scontrano sul filo dell’offside: il giocatore numero 15 del Pisa sanguina copiosamente, ma resta in campo quasi venti minuti, quando il regolamento è chiaro: chi perde sangue deve uscire subito. Errore grossolano, in questo caso, da parte del direttore di gara, largamente insufficiente la sua direzione.
CC
Last modified: Settembre 30, 2025