CALCI- Dal 28 giugno al 20 luglio 2025, la Sala Consiliare “Rino Logli” del Comune di Calci ospiterà la mostra personale di Mario Soave, artista toscano che da anni indaga il paesaggio, la luce e la memoria collettiva del territorio attraverso la sua ricerca visiva. Promossa dal Comune di Calci e curata da Antonio Luchinelli, l’esposizione presenta una selezione di opere inedite — tra sculture e pitture — realizzate appositamente per l’occasione. Le opere si ispirano alle colline toscane, alla cultura contadina e alla materia viva che caratterizza l’identità di questo paesaggio.
La mostra, dal titolo La memoria della pietra, sottolinea il legame profondo tra l’arte di Soave e le pietre locali: le stesse che, da secoli, costituiscono muretti a secco, case rurali e sentieri. Un lavoro che intreccia tradizione e visione artistica, in cui materiali poveri e antichi strumenti da lavoro diventano forme cariche di simbolismo, restituendo voce alla storia e alla spiritualità dei luoghi.
Il percorso espositivo invita i visitatori a riflettere sul paesaggio come archivio di memoria, attraverso un linguaggio poetico che unisce arte, natura e cultura. L’inaugurazione si terrà sabato 28 giugno alle ore 18, con la partecipazione dell’artista. Interverrà anche la geologa Francesca Meneghini, che offrirà una lettura scientifica e culturale del paesaggio calcesano, in un suggestivo dialogo tra arte e territorio.
L’ingresso è libero.
Orari di apertura:
Lunedì, mercoledì e venerdì: 8.30 – 13.30
Martedì e giovedì: 8.30 – 13.30 e 15.00 – 17.30
Mario Soave, nato a Forte dei Marmi nel 1955, vive e lavora a Calci. Proveniente da una famiglia d’artisti — con il padre scultore e il fratello pittore e grafico — inizia a dipingere giovanissimo, vincendo il suo primo concorso nazionale a soli 13 anni. Dopo il Liceo Artistico, si diploma all’Accademia di Belle Arti di Carrara nel 1979 con il massimo dei voti. Il suo percorso artistico parte dalla Nuova Figurazione per poi evolversi verso una rappresentazione lirica e simbolica del paesaggio.
Ha esposto in numerosi spazi pubblici e privati in Italia e all’estero, tra cui Francia, Germania, Spagna, Inghilterra, Stati Uniti, America Latina, Cina, Russia e Nuova Zelanda. Le sue opere fanno parte di collezioni pubbliche e private e sono apparse in aste internazionali. Negli ultimi anni, il territorio di Calci è diventato una nuova fonte di ispirazione: le opere presentate in mostra ne sono la prima espressione, tra stratificazioni atmosferiche, accensioni floreali e vibrazioni emotive che trasformano la natura in un paesaggio dell’anima.
