Pisa si risveglia sotto choc in una torrida domenica di agosto quando tutto sembra filare liscio e la sera sembra arrivare quasi naturale. Ad un tratto le urla dei passanti fanno capire che qualcosa di grosso è accaduto domenica 7 agosto intorno alle ore 17.
Un parrucchiere nordafricano è stato accoltellato nella centralissima Via Corridoni, a due passi dalla stazione, ritrovato riverso a terra in una pozza di sangue davanti alla soglia del suo negozio. Prima c’è stato il diverbio acceso con il suo aggressore che poi gli ha sferrato una coltellata fatale.
Un omicidio che lascerà strascichi e tanti punti interrogativi da risolvere sulla questione sicurezza in città. Sul posto sono intervenute due ambulanze della Pubblica Assistenza allertate dalla gente della zona, ma per l’uomo non c’è stato più nulla da fare. I Carabinieri e la Polizia hanno transennato la zona.
Il sindaco di Pisa Michele Conti, oltre ad esprimere la propria vicinanza ai familiari della vittima, ha chiesto l’immediata convocazione del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica per una situazione che ha definito intollerabile.
“L’omicida si sarebbe già costituito alle forze dell’Ordine. L’episodio che ci lascia costernati è, mi spiace ripeterlo con rammarico, la dimostrazione di quello che dico in tutte le sedi e a tutti i Prefetti e i Questori che si sono succeduti a Pisa negli ultimi quattro anni: nella zona della Stazione serve un presidio fisso interforze che faccia controlli mirati ogni giorno. Ho chiesto più volte di intervenire a Questore e Prefetto, ma sono rimasto inascoltato, come tanti cittadini che segnalano e chiedono maggiore attenzione. Alla Polizia Municipale non può essere delegata, da sola, questa funzione: si pensi che, a un anno dalla nascita del NOSU, Nucleo Operativo Sicurezza Urbana, sono stati eseguiti 80 arresti in flagranza, dei quali circa la metà nella zona della Stazione. La verità è che paghiamo le conseguenze di un sistema giudiziario a livello nazionale che non funziona: la maggior parte di questi 80 arrestati per spaccio e altri reati sono stati immediatamente rimessi in libertà. Ma questa non può essere una giustificazione per il disimpegno sul territorio: in quel quartiere, le cui problematiche sono note da molti anni e per molto tempo lasciato senza controllo, non bastano le telecamere di videosorveglianza che abbiamo installato, c’è bisogno di un presidio giornaliero di Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza”, afferma Michele Conti Sindaco di Pisa