PISA – “Prendiamo le distanze rispetto alle recenti dichiarazioni della collega Silvia Piccini, al fine di chiarire la nostra posizione e delineare un approccio più equilibrato alla questione del turismo nella nostra città”. Questa la posizione espressa dal consiglio direttivo di ConfGuide Confcommercio Pisa.
“Sebbene sia indiscutibile che l’afflusso turistico, in particolare in Piazza Duomo, possa generare alcune criticità, è altresì innegabile che il turismo costituisca un pilastro imprescindibile per l’economia del territorio, un vettore di crescita e sviluppo fondamentale per numerose categorie professionali, dalle guide turistiche ai titolari e gestori di attività commerciali, di ristorazione e di strutture ricettive, senza dimenticare le entrate che è in grado di generare per la fiscalità locale, basti pensare ai parcheggi turistici e all’imposta di soggiorno”.
“Fatta questa doverosa premessa, esprimiamo la nostra ferma contrarietà tanto nei confronti di una narrazione che stigmatizza in modo generico i visitatori, quanto verso l’ipotesi di contingentamento degli accessi. Una misura che riteniamo irragionevole e inattuabile. A nostro avviso la gestione dei flussi turistici non deve mai tradursi in un’esclusione arbitraria e aprioristica, bensì in un’amministrazione oculata e sostenibile del patrimonio urbano e monumentale”.
“Fortunatamente non facciamo gli sceriffi, ma le guide turistiche, e la nostra professione non contempla l’esecuzione di controlli, né tanto meno la discriminazione o l’esclusione rispetto a specifici flussi turistici. Ribadiamo che il nostro ruolo, in qualità di guide turistiche, è intrinsecamente legato all’accoglienza, alla divulgazione culturale e alla sensibilizzazione dei visitatori. La nostra missione è favorire una fruizione consapevole e rispettosa del patrimonio artistico e storico della città, nel pieno rispetto delle norme civiche e del decoro urbano. Spetta invece agli organi preposti l’applicazione di eventuali misure sanzionatorie nei confronti di condotte non conformi”.
“Pisa deve continuare ad essere una città inclusiva, permeabile a ogni forma di turismo, nel rispetto della sua identità culturale e della sua vocazione internazionale. Riteniamo che soltanto un dialogo costruttivo tra istituzioni, operatori turistici e cittadinanza possa garantire soluzioni efficaci alle problematiche connesse alla gestione dei visitatori, senza ricorrere a interventi drastici che rischierebbero di compromettere la vivacità economica e culturale della città”.
“Per questi motivi prendiamo le distanze e ci dissociamo in modo netto e categorico da affermazioni, come quelle della collega Piccini, tese a narrare il turismo in termini esclusivamente negativi e problematici, affermando il nostro impegno per una valorizzazione equilibrata e intelligente dell’accoglienza” conclude il consiglio direttivo di ConfGuide Confcommercio Pisa
Last modified: Maggio 15, 2025