PISA – Dal 21 al 23 novembre 2024, l’Opera della Primaziale Pisana celebra il 150° anniversario della morte di Francesco Bonaini (1806-1874) con un convegno internazionale dal titolo “Francesco Bonaini e gli archivi italiani (1874-2024)”.
Archivista, bibliotecario, storico, docente universitario ed editore di fonti, Bonaini è considerato uno dei padri fondatori del moderno sistema archivistico nazionale. La sua influenza sulla disciplina è stata profonda, tanto che è diventato un punto di riferimento nel panorama archivistico, sia in Italia che all’estero. Legato in modo indissolubile alla città di Pisa, Bonaini ha curato importanti edizioni, tra cui gli Statuti inediti della città di Pisa dal XII al XIV secolo e il fondamentale Vetus chronicon pisanum di Maragone. Proprio per il suo contributo alla cultura pisana, nel dicembre 1874 il Comune di Pisa e l’Opera della Primaziale decisero di accoglierne le spoglie nel Camposanto Monumentale di Piazza dei Miracoli, simbolico pantheon della città.
Il convegno, organizzato da un comitato scientifico che include Andrea Giorgi (Università di Trento), Leonardo Mineo (Università di Torino), Cristina Moro (Università di Pisa), Stefano Moscadelli (Università di Siena) e Manuel Rossi (Opera della Primaziale Pisana), gode del patrocinio e della collaborazione di numerosi enti, tra cui il Comune di Pisa, la Direzione Generale Archivi e l’Archivio di Stato di Pisa, istituzione di cui Bonaini fu uno dei fondatori.
Il programma del convegno inizierà giovedì 21 novembre alle ore 14:30 presso l’Auditorium dell’Opera della Primaziale (Piazza Arcivescovado), con i saluti di Andrea Maestrelli, Presidente dell’Opera della Primaziale, Filippo Bedini, Assessore del Comune di Pisa, e Antonio Tarasco, Direttore Generale Archivi. Durante le tre giornate, il convegno ricostruirà la figura di Bonaini, esplorando sia il suo contesto biografico e professionale che l’impatto delle sue innovazioni negli studi archivistici, sia a livello nazionale che internazionale.
Il convegno sarà articolato in quattro sessioni. Le prime due si concentreranno sulla vita e sugli interessi professionali, eruditi e scientifici di Bonaini, mettendo in luce il suo lavoro tra Pisa, la Toscana e il nascente Stato nazionale. Le ultime due sessioni saranno dedicate all’analisi degli esiti della sua principale innovazione, il “metodo storico”, ancora oggi alla base degli studi archivistici. L’evento si concluderà con una tavola rotonda che vedrà la partecipazione di alcuni dei maggiori studiosi e archivisti contemporanei.
Last modified: Novembre 18, 2024