PISA – Con 180′ alla conclusione della stagione regolare, il Torneo Cadetto ha sinora emesso due soli verdetti definitivi, con il Parma ad aver festeggiato il ritorno nella Massima Serie dopo tre anni di purgatorio ed il Lecco mestamente retrocesso in Serie C dopo un solo Campionato di B, ancorché già da domenica 5 maggio – con i 10 incontri in programma tutti alle ore 15 – il Como potrebbe fare compagnia agli emiliani, così come la Feralpisalò ai corregionali lombardi.
di Antonio Tognoli
A fare da comparsa alla Festa Promozione del Parma al “Tardini” tocca alla Cremonese che, non potendo più aspirare alla Promozione diretta, deve ora solo difendere il quarto posto che consente di saltare il primo turno dei Playoff ed accedere direttamente alle semifinali, in ordine al quale ha la possibilità di gestire i tre punti di margine che attualmente vanta sul Catanzaro, mentre al Como, che di lunghezze sul Venezia ne ha ben quattro in ottica Promozione, il calendario riserva la trasferta a Modena contro una formazione alla ricerca della matematica certezza di restare in Serie B, alla quale peraltro basta un solo punto, il che potrebbe far ritenere che un pareggio potrebbe stare bene ad entrambe, anche se per i lariani un’eventuale vittoria vorrebbe dire chiudere in anticipo la questione per un ritorno in A atteso in riva al Lago da oltre 20 anni.
Logicamente interessato al risultato del “Braglia” è il Venezia che ospita una Feralpisalò alla quale solo i tre punto consentirebbero di tenere alimentata una flebile fiammella di speranza per evitare la retrocessione diretta e raggiungere i Playout, in una sorta, pertanto, di “testa coda” sul cui esito potrebbe ovviamente incidere l’andamento delle gare in programma sugli altri campi, così come con le orecchie a ciò che succede alla Cremonese sul campo della Capolista sarà anche il Catanzaro, impegnato peraltro sul campo di una Ternana alla disperata ricerca di punti per raggiungere quantomeno i Playout, con la speranza di ripetere, sia pur non nel punteggio, l’esito dell’ultima sfida andata in scena al “Libero Liberati” ad inizio novembre 2010 in Serie C allorché i rossoverdi umbri si imposero con un sonante 5-1 con ben cinque marcatori diversi.
Unica formazione senza assilli di Classifica, ma con la necessità di regalare ai propri tifosi una vittoria che manca da ben sette giornate, il Palermo affronta al “Renzo Barbera” un Ascoli che deve necessariamente fare punti se non vuole lasciare la Categoria dopo nove stagioni di militanza fra i Cadetti, sperando nella replica del successo della scorsa stagione per 3-2 con Gondo (ora alla Reggiana …) mattatore avendo siglato tutte e tre le reti bianconere, ancorché si tratti dell’unica vittoria dei marchigiani in Sicilia, mentre in ottica accesso ai Playoff un confronto diretto di vitale importanza è quello in programma a Marassi fra la Sampdoria e la Reggiana, formazioni divise (49 a 46) da soli tre punti e che può verosimilmente rappresentare l’ultima chance per gli emiliani per “allungare” la stagione, con viceversa il tecnico blucerchiato Pirlo a poter contare sul rientro dalla squalifica del trio di attaccanti Borini, Depaoli e Sebastiano Esposito, così da avere problemi di abbondanza, visto anche il recupero di Manuel De Luca, decisivo mercoledì a Lecco.
Non dovrebbe viceversa avere problemi a consolidare la propria posizione il Brescia, che ospita al “Rigamonti” il già retrocesso Lecco e portarsi quindi a quota 51 punti qualora faccia sua l’intera posta, traguardo che possono raggiungere solo aggiudicandosi le due ultime partite sia il Pisa che il SudTirol, che conseguentemente “spareggiano” nel confronto diretto che le vede incontrarsi all’Arena Garibaldi, in quanto un eventuale risultato di parità automaticamente le eliminerebbe entrambe da ogni residua speranza di accedere ai Playoff, con i nerazzurri a voler chiudere in bellezza davanti al proprio pubblico una stagione che fra le mura amiche li ha visti sinora sconfitti in cinque occasioni, oltre a voler riscattare la sconfitta per 1-2 patita la scorsa stagione contro gli altoatesini.
Per concludere, un Bari a digiuno di vittorie da ben 11 (!!) turni (durante i quali ha raccolto appena quattro punti …) deve necessariamente evitare la sconfitta sul campo del Cittadella e quindi giocarsi le ultime possibilità di accedere quantomeno ai Playout in una sfida nella quale crediamo che a fare la differenza potranno essere le motivazioni, visto che i granata veneti, con i loro 45 punti al pari di Pisa e Cosenza, sono teoricamente ancora in lotta per un posto nei Playoff, stessa situazione che si registra al “Gigi Marulla” di Cosenza, dove i silani, reduci da tre vittorie consecutive che li hanno portati addirittura a “sognare in grande”, ospitano uno Spezia che è uscito dal turno di mercoledì scorso con un tesoretto di tre punti sulla zona Playout da amministrare in queste ultime due giornate e, pertanto, tornare imbattuto dalla Calabria rappresenterebbe un altro importante passo avanti.
Last modified: Maggio 4, 2024