PONTEDERA – L’Associazione Pontedera propone un’iniziativa chiamata “Cohousing Pontedera: straordinaria quotidianità”, che mira a fornire un sostegno continuo e personalizzato per consentire alle persone con disabilità di vivere in autonomia con un piccolo gruppo di coabitanti, assistiti costantemente da operatori socio-educativi. Questo non è un semplice intervento occasionale, ma un programma completo e flessibile che si adatta ai cambiamenti nei bisogni e nelle capacità dei partecipanti.
L’obiettivo principale del progetto è consentire alle persone con disabilità di realizzare il loro progetto di vita, sviluppando autonomie fondamentali all’interno di un contesto abitativo diverso dalla famiglia, pur mantenendo un legame stretto con i genitori. Basandosi su principi come la centralità della persona, il coinvolgimento attivo delle famiglie e il diritto a una vita indipendente, l’Associazione Pontedera intende realizzare il progetto di cohousing per giovani adulti disabili di almeno 18 anni.
Il cohousing viene qui proposto come un’alternativa desiderabile per molte persone, soprattutto nell’ambito del “Dopo di Noi”. Il progetto si concentra su tre pilastri fondamentali: l’autonomia domestica, insegnando agli utenti a gestire la vita quotidiana nell’appartamento; l’occupazione del tempo, che include il mantenimento delle relazioni esistenti e lo sviluppo di nuove; e infine, il rapporto con la famiglia d’origine, che prevede il mantenimento dei legami familiari, la formazione di nuove relazioni e un percorso di sostegno durante il processo di distacco dalla famiglia.
Gli appartamenti destinati al progetto sono progettati per accogliere giovani adulti con disabilità dai 18 anni in su, offrendo loro l’opportunità di sperimentare l’autonomia in un ambiente inclusivo. Gli alloggi sono situati al piano terra e sono progettati senza barriere architettoniche, con camere singole per gli operatori, camere doppie, bagni condivisi, un salotto e una cucina.
Last modified: Aprile 26, 2024