Terricciola- Riceviamo e pubblichiamo dall’Associazione Terricciola SiCura “Non si può che condividere la protesta degli agricoltori italiani di queste settimane.
Oggi più che mai a pesare sono i fattori di incertezza sui mercati e sui costi di produzione e l’insicurezza climatica, che ha colpito l’Italia nel 2023, con rese basse nel settore dei cereali a paglia, dell’olio, del vino, della frutta. A questo si deve aggiungere l’incertezza legislativa, con l’agricoltore che non solo ha normative impegnative, ma sempre diverse.
Prosegue il comunicato, una protesta che arriva da lontano, da un’Europa che, da una parte, impone regole severe sul rispetto degli standard ambientali agli agricoltori dei paesi comunitari facendo lievitare a dismisura i loro costi e, dall’altra, consente l’importazione degli stessi prodotti dai Paesi non comunitari senza richiederne il rispetto delle medesime regole. Le stesse politiche agricole europee che hanno incentivato in modo folle chi rinunciava a coltivare la terra. A tutto questo si devono aggiungere basse redditività, tassi di interesse elevati e un’inflazione che pesa sempre di più.
Di fronte a questo scenario, si legge ancora nel comunicato, occorre che la protesta degli agricoltori venga compresa in tutta la sua gravità e come un grido di allarme per far capire che bisogna tornare a dare maggiore attenzione al mondo agricolo attraverso regole certe e condivise.
Per questo è fondamentale che i Comuni agricoli come il nostro faccia sentire la propria voce e scenda in campo in prima linea a sostenere gli agricoltori. Noi come Terricciola SiCura presenteremo in queste ore un odg a sostegno del mondo agricolo“, conclude la nota.
Piena solidarietà alla protesta degli agricoltori
