Written by 1:42 pm Pisa, Attualità

Un Comitato contro la costruzione della nuova palestra: “Cementificazione illecita”

PISA – Il Comitato della zona di via Garibaldi invia un comunicato sullo smantellamento dell’Area SQ1 presso l‘Istituto Matteotti a Pisa e sulla cementificazione illecita del suo suolo.

Con il presente si chiede cortesemente di mettere al corrente la comunità sui vari aspetti della questione per offrire un quadro abbastanza esauriente della situazione – si legge nella nota – da parte degli enti è stato commesso un errore e diciamo che sbagliare è umano, auspichiamo però che vi pongano rimedio e che, data anche la minacciosa crisi climatica, abbiano sensibilità a pianificare progetti edilizi senza causare (o per lo meno limitare) impatti non sostenibili all’ambiente e rischi sanitari“.

Oltre 50 anni fa, quando fu costruita la RSA, era dotata di tre giardini con alberi verdeggianti, abbattuti illecitamente per ampliare l’Ist. Matteotti – Alberghiero con il voluminoso laboratorio di cucina e il fabbricato degli uffici. Si è chiesto invano di ripiantare almeno in parte i giardini distrutti, date anche le criticità aumentate nel tempo. Il terreno e gli alberi dalla SQ1 hanno finora assicurato riduzione di inquinamento, rumore, alta temperatura, hanno attenuato la siccità, immagazzinato nel sottosuolo l’acqua piovana. La nuova palestra non soltanto verrebbe costruita senza l’indispensabile Area Verde alberata prevista nel R.U.C. e dalle Direttive dei governi e delle Agenzie Ambientali ma sopprimerebbe anche l’Area SQ1 satura, non ulteriormente edificabile.  Le foto riprendono il terreno verde permeabile e gli alberi prima della cementificazione. Essi, la mattina ombreggiavano quasi tutta l’Area Verde, mentre il pomeriggio proiettavano l’ombra sulle abitazioni, contribuendo al risparmio energetico naturale: d’estate con minore accensione di condizionatori, d’inverno, proteggendo dai venti freddi, con minore utilizzo di riscaldamento“.

La soppressione dell’Area creerebbe un forno insopportabile e subentrerebbe il sistema spinto di funzionamento degli impianti di climatizzazione che già era pesante, dati i voluminosi edifici pubblici.  Con le foto si dà inoltre un’immagine della scomparsa degli alberi, e come detto, del danno per l’estrema vicinanza alle abitazioni mentre è previsto che ogni nuova costruzione debba apportare miglioramenti al territorio di insediamento“.

Last modified: Giugno 8, 2023
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