PISA – Aziende di fama internazionale che operano nel più evoluto dei settori, che portano nelle nostre case le innovazioni di ultima generazione e progetti futuristici di ogni genere. Ma che, su determinati aspetti – per quanto fondamentali – non riescono a fungere da esempio, rivelandosi non tanto diverse, se non peggiori, rispetto ad altre realtà di ben più piccole dimensioni.
Parliamo dell’industria tech, dei colossi del digitale, nei cui palazzi si annida un radicato sessismo che colpisce le collaboratrici di sesso femminile a tutti i livelli, senza distinzione di ruolo.
Sono molti i casi di violenza di genere registrati nel settore, uno studio menzionato da Wired parla di oltre il 40%, alcuni dei quali riguardano più di una fra le ultra famose del comparto. E solo dopo le denunce, si è provveduto all’implementazione di regolamenti aziendali che prevedessero la tutela nei confronti della forza lavoro femminile e strumenti tramite i quali difendersi contro le discriminazioni di genere e atti di violenza ancora più gravi.
Ne abbiamo parlato con il team di TopBonusItalia, blog specializzato nel comparto del gambling, che ha commentato “Anche nel settore del gaming si percepisce la necessità di provvedimenti mirati a una maggiore inclusività dell’universo femminile, sono molte le imprese che promuovono la parità di genere e alcune di queste hanno addirittura raggiunto una prevalenza femminile tra le proprie fila”.
Si tratta di un settore tipicamente maschile, ma – proseguono gli analisti di TopBonusItalia.com – “le donne che hanno ne avuto la possibilità hanno dimostrato come il loro approccio possa essere non solo tanto efficiente quanto quello di un collega maschio, ma addirittura più efficace. Soprattutto nelle aree di lavoro in cui empatia e capacità valutativa a 360 gradi sono essenziali”.
Una tutela in cui si è impegnata anche la nostra regione, con la recente firma di un progetto a sostegno della parità di genere che vede protagonisti l’istituto IMT Alti Studi di Lucca e Lucca Crea e come sostenitori la commissione toscana per Pari Opportunità, presieduta da Francesca Basanieri, e l’assessorato regionale alle Pari Opportunità, gestito da Alessandra Nardini.
Una collaborazione tesa a promuovere la destrutturazione degli stereotipi tramite graphic novel e gaming, che si prefigge di raggiungere una significativa svolta culturale.
Per questo il progetto partirà da presidi di formazione come le scuole secondarie di secondo grado, per un’educazione alla cultura egualitaria che prevenga violenza di genere, pregiudizi e stereotipi.
Last modified: Gennaio 3, 2023