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‘Vita, Opere e ‘Bugia’: la retrospettiva di Babb a Pontedera

PONTEDERAInaugurazione della retrospettiva dedicata a uno dei più amati artisti di Pontedera, Giorgio Dal Canto, conosciuto come Babb. L’esposizione è aperta al pubblico da oggi, sabato 7 dicembre, presso il Palp – Palazzo Pretorio, dove rimarrà visitabile fino al 9 marzo 2025, tutti i giorni, dal martedì alla domenica, dalle 10 alle 19.

La mostra, intitolata “Vita, Opere e “Bugia”, è parte integrante delle iniziative legate all’evento “Natale ad Arte 2024”, che ha animato il centro cittadino con le sue luci fantasiose, l’omaggio a Enrico Baj e la retrospettiva su Babb. L’esposizione si avvale di una selezione di opere provenienti in gran parte dalla collezione privata di Giuseppe Diomelli, con alcuni inediti preziosi, e da quelle di Nocchi e Polidori. A completare l’esperienza, alcune sale sono animate da soluzioni immersive e teatrali, curate dalla regia di Alberto Bartalini.

La mostra presenta circa 50 opere di Dal Canto, dipinte con una maestria coloristica e una minuziosa precisione calligrafica, frutto della sua esperienza come decoratore. I protagonisti delle sue creazioni sono i Bombetta, figure supponenti e tronfie con il classico cappello nero, simbolo di una borghesia opulenta, e i Righe, uomini teneri e patetici con maglie a strisce orizzontali, apparentemente sottomessi ai simboli del potere, ma in realtà alla ricerca di una propria dimensione di libertà. Altri personaggi sono Pinocchio e i pinocchi, simbolo dell’umanità che si trasforma in burattini controllati dal potere, e gli Acari, che rappresentano le menzogne e le brutture che corrodono l’umanità, assumendo forme grottesche tra l’umano e l’animalesco.

Le opere di Babb costruiscono un mondo ironico, a tratti leggero e malinconico, altre volte pungente, dissacrante e spietato, un riflesso non solo del suo stile artistico, ma anche della sua visione del mondo come uomo. Nelle sale finali, quelle immersive, il visitatore viene immerso direttamente nell’opera, guidato dall’estro di Bartalini. Qui, viene accolto da un nugolo di vespisti dal lungo collo, che portano a immagini oniriche e strani oggetti, come una poltrona sbilenca, richiamando l’esperienza di Babb alla Biennale di Arte Contemporanea di Venezia del 2011. La sua mostra veneziana, dal titolo La Bugia: anche gli elefanti hanno il naso lungo, è evocata attraverso le icone del tricolore, dei pinocchi e degli elefanti.

In quest’epilogo immersivo, il visitatore viene circondato dalle numerose e vivaci icone di Babb, vivendo l’emozione di poter comunicare e condividere un momento di riflessione e contatto con queste figure artistiche straordinarie.

Last modified: Dicembre 9, 2024
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