PISA – Tra 7,2 e 5,3 milioni di anni fa, durante il Messiniano, il Mediterraneo subì una drastica perdita di biodiversità a causa di un aumento estremo della salinità, con la ricostituzione delle specie che richiese oltre 1,5 milioni di anni.
Uno studio pubblicato su Science, condotto da un team internazionale di geologi e paleontologi, tra cui l’Università di Pisa, ha quantificato questa perdita durante la Crisi di Salinità del Messiniano e il successivo recupero biotico. Solo 86 delle 779 specie endemiche sopravvissero alla crisi, con una significativa differenza nella composizione delle specie rispetto al periodo precedente.
I paleontologi dell’Università di Pisa hanno osservato che i cambiamenti nei popolamenti di squali e cetacei, come la comparsa dello squalo bianco e dei delfini oceanici nel Pliocene Inferiore, riflettono fenomeni evolutivi globali più che regionali. La ricerca apre nuove prospettive sulla crisi, sollevando domande sulla sopravvivenza delle specie e le implicazioni globali di eventi simili.
Last modified: Agosto 31, 2024