PISA – Attraverso gli assistenti digitali personalizzati basati sull’Intelligenza Artificiale, gli utenti sempre più spesso interagiscono con i motori di ricerca mediante query di ricerca conversazionali, sostituendo la digitazione diretta delle domande.
Questo approccio verbale consente agli utenti di formulare domande mirate, specifiche e personalizzate, facilitando una conversazione diretta con il sistema di ricerca online. La scienza e l’ingegneria dell’informazione attualmente si concentrano sulla comprensione di come le Intelligenze Artificiali conducano conversazioni e restringano le risposte all’area di interesse dell’utente.
Un recente studio del Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione dell’Università di Pisa, in collaborazione con l’Università di Padova e il CNR, propone un metodo per valutare e prevedere l’efficacia di sistemi di Intelligenza Artificiale, come gli assistenti vocali, nell’instaurare conversazioni soddisfacenti per gli utenti. Il metodo fornisce un feedback immediato sull’andamento della conversazione, valutando se le risposte cadono al di fuori dell’area di interesse dell’utente.
Nicola Tonellotto, docente di ingegneria informatica all’Università di Pisa, spiega che il meccanismo analizza le proprietà matematiche e le relazioni tra i modelli di domande e risposte. Il lavoro è stato premiato con l’ACM SIGIR 2023 Best Paper Award Honorable Mention alla conferenza SIGIR, sottolineando l’importanza della ricerca sull’interazione tra esseri umani e Intelligenza Artificiale. Tonellotto aggiunge che questa ricerca avrà un impatto significativo anche nell’industria 5.0, con applicazioni in settori come la progettazione, l’assistenza clienti tramite risponditori automatici personalizzati basati su social media, e nelle interfacce uomo-macchina avanzate.
Last modified: Febbraio 12, 2024