PISA – Era il 30 novembre 2022 quando venne annunciata la nascita di ChatGPT, una data destinata a segnare l’inizio di una nuova era per le “macchine parlanti”, note tecnicamente come Large Language Model (LLM). A tre anni di distanza, esce per Hoepli il volume “Linguistica computazionale: Natural Language Processing e Intelligenza Artificiale” di Alessandro Lenci, Serena Auriemma e Martina Miliani, docente e ricercatrici dell’Università di Pisa, che guida il lettore alla scoperta di queste tecnologie, dai fondamenti teorici agli sviluppi più avanzati dello stato dell’arte.
I Large Language Model sono in grado di scrivere poesie surrealiste e articoli scientifici, dialogare con l’essere umano su qualunque argomento, rispondere a domande di storia e scienza, tradurre e riassumere testi. Alcuni descrivono immagini o ne generano di nuove a partire da un semplice testo. I loro risultati, pur non privi di errori, restano sorprendenti. Tutti li usano, pochi sanno come funzionano davvero. Tutti li associano all’intelligenza artificiale (IA) – più precisamente all’IA generativa, quella capace di creare testi e immagini – ma in pochi sono consapevoli che queste “macchine parlanti” rappresentano il più recente traguardo della linguistica computazionale.
“La nuova IA – spiega Alessandro Lenci, direttore del Dipartimento di Filologia, Letteratura e Linguistica dell’Università di Pisa – è stata uno tsunami che ha travolto anche la discussione scientifica, polarizzando le opinioni tra entusiasti e scettici. Due estremi che spesso derivano da una scarsa comprensione dei principi su cui questi modelli imparano a usare il linguaggio”.
Il volume “Linguistica computazionale: Natural Language Processing e Intelligenza Artificiale” mostra come i Large Language Model siano il risultato di decenni di ricerca, offrendo anche una riflessione critica sugli aspetti sociali ed etici dell’IA generativa, sulla sostenibilità dei nuovi modelli e sul contributo che queste tecnologie possono dare alla comprensione del linguaggio umano.
FOTO TRATTA DAL SITO DI UNIPI.
Last modified: Novembre 12, 2025











