PISA – Prosegue il cammino della scuola di formazione e riflessione politica a chiara vocazione europeista “Lorenzo Ravagni” con tre lezioni che si sono svolte lunedì 17 febbraio dalle 9 alle 13 nell’Auditorium della Sepi alla Sesta Porta.

La prima lezione, davanti a quattro classi dell’Istituto Galilei/Pacinotti, che hanno partecipato assieme a tre insegnanti, tra i quali il tutor, prof. Andrea Montagnani, è stata tenuta da David Baccelli, amministratore unico di Sepi. Laureato a Pisa in Economia e Commercio dopo il diploma preso proprio all’Istituto Pacinotti, ha parlato su “Le società create o controllate da Enti Pubblici: le società in house”. S.E.Pi, società di diritto privato e a completo capitale pubblico, è l’acronimo di Società Entrate Pisa che gestisce i tributi locali. Baccelli ha illustrato agli studenti la storia della società e il suo carattere particolare, il suo lavoro di riscossione di Tari, Imu, suolo pubblico, pubblicità, affissioni e anche il lavoro di accertamento delle evasioni e gestione del contenzioso in società con i comuni di Vecchiano e Cascina.

Al termine della presentazione gli studenti sono stati accompagnati in visita agli uffici al terzo piano della struttura dalla direttrice Annalisa Dolinich e da David Baccelli per capire il
funzionamento sia degli ufficia aperti al pubblico sia di quelli dove lavorano i dipendenti.
La seconda lezione ha avuto come oggetto il Parlamento europeo dopo le ultime elezioni,
la sua costituzione e gli equilibri politici che si sono costituiti. È intervenuto sul tema il prof.
Edoardo Bressanelli docente di scienza politica alla Scuola Superiore Sant’Anna, esperto
di istituzioni europee e di partiti politici. Equilibri che hanno visto notevoli difficoltà nella
formazione di una maggioranza stabile che ha portato alla formazione di una
Commissione europea che ha dovuto tenere conto dell’affermazione dei partiti della
destra. Partiti presenti nella Commissione con un commissario, Raffaele Fitto, di Fratelli
d’Italia, partito che non aveva votato per la rielezione di Ursula von der Lynen a
dimostrazione della ricerca di equilibri complessi legati all’esito delle elezioni. Dopo il
buffet, offerto dalla Direzione, la terza lezione, forse quella più attesa dai ragazzi della
scuola, tenuta dal prof. Vincenzo Vespri docente dell’Università di Firenze e Consigliere
del Ministro della Pubblica Istruzione. Vespri, laureato in matematica all’Università di Pisa
ha parlato di Intelligenza Artificiale oggi e nel prossimo futuro: “La grande sfida dell’AI:
l’uomo saprà utilizzarla o finirà per esserne dominato?”: “con la fine dell’800 sembrava che
la scienza avesse ormai detto tutto, ma col ‘900 si aprì un secolo di scoperte mai viste
nella storia dell’uomo”. Basta pensare alla fisica di Einstein e di Plank e al ruolo della
matematica nelle scienze fino alle recenti utilizzazioni in occasione della pandemia da
Covid 19 con modelli predittivi che avevano le basi in studi di cento anni prima. Anche la
genetica non può prescindere dalla matematica fino ad arrivare ai big data, algoritmi,
numeri che prevedono le nostre esigenze e i nostri gusti.
“Il rischio è la nostra catalogazione, diventare merce più che individui”, ha detto il prof. Vespri. Per non parlare del “credito sociale” che in Cina controlla la vita delle presone. L’Artificial Intelligence, per entrare nel vivo del tema, nasce nel 1996 quando un computer batte un famoso campione di scacchi e procede con un programma che in autonomia impara da solo un altro gioco e vince con grande facilità. Da allora i progressi sono stati notevoli fino all’esplosione degli ultimi anni a dimostrare la grande crescita nelle capacità di calcolo e linguistiche. Per adesso restiamo padroni della creatività, ma, con lo sviluppo dei computer quantistici, la fantascienza di computer con pensiero autonomo e coscienza sarà sempre più vicina. Il prof. Vespri ha raccomandato ai giovani di mantenere una spiccata attenzione alla realtà per evitare un mondo virtuale dove è in gioco la nostra libertà.
Il presidente della scuola Lorenzo Ravagni, Attilio Zifaro, ha ringraziato la direzione della
Sepi nelle persone dell’Amministratore Baccelli, della direttrice Dolinich che, assieme a
Michela Giusti hanno consentito lo svolgersi delle lezioni, i relatori e il coordinatore Andrea
Bartelloni e dato appuntamento al 12 aprile per l’incontro di chiusura dell’anno accademico
2025-25.