Written by 8:17 am Attualità, Cultura, Pisa

Nuove scoperte sul Megalodon: dimensioni, forma e cause della sua estinzione

PISA – Un nuovo studio pubblicato sulla rivista Palaeontologia Electronica ha fornito nuovi dettagli sul Megalodon, il gigantesco squalo che dominava gli oceani tra 15 e 3,6 milioni di anni fa. Coordinato dal professor Kenshu Shimada della DePaul University, lo studio ha coinvolto esperti di nove paesi, inclusa l’Università di Pisa.

I ricercatori hanno analizzato un fossile di colonna vertebrale rinvenuto in Belgio, stimando che l’esemplare fosse lungo oltre 16 metri e che gli individui più grandi potessero superare i 24 metri e pesare fino a 94 tonnellate.

Una delle scoperte più sorprendenti riguarda la forma del corpo del Megalodon: anziché essere simile a uno squalo bianco ingigantito, il team ha ipotizzato che avesse una forma più slanciata, simile a quella dello squalo limone, che lo rendeva un nuotatore più efficiente. Inoltre, è emerso che i piccoli di Megalodon alla nascita fossero già lunghi oltre 3 metri, suggerendo una riproduzione ovovivipara con cannibalismo intrauterino.

La ricerca suggerisce che la competizione con lo squalo bianco, che apparve circa 5 milioni di anni fa, potrebbe aver contribuito all’estinzione del Megalodon. Questo studio rappresenta un passo importante nella comprensione della biologia di uno dei più grandi predatori marini della storia, sfidando le precedenti ricostruzioni del suo aspetto.

Last modified: Marzo 11, 2025
Close