PISA – Crescono le opportunità sul web, sempre più terreno di proliferazione all’interno del quale le occasioni non mancano per chi è in grado di coglierle.
Da qualche anno a questa parte buona parte del business parla ormai un linguaggio multimediale: chiunque vuole lanciare un’impresa o in genere una attività deve fare i conti con la rete.
Non è un caso che ultimamente si stia assistendo alla proliferazione degli ecommerce, siti e portali di vendita, quindi veri e propri negozi online; nonché alla diffusione dei cosiddetti marketplace, spazi legati a colossi del settore, come Amazon ma anche Facebook, all’interno dei quali un utente può aprire un proprio negozio virtuale e iniziare a vendere i propri prodotti.
Tutto parte da una fase attenta di analisi e programmazione del mercato di riferimento: il primo step è sempre questo, seguito poi dalla creazione del progetto vero e proprio che implica di rivolgersi ad una agenzia che si occupi di realizzazione di siti ecommerce.
Gli ultimi dati d’altra parte registrano un notevole incremento per quello che riguarda le vendite online a discapito del segmento tradizionale che è invece in calo: le trattative portate a termine tramite ecommerce salgono mediamente del 15% su base annua con riferimento ad un ventaglio vario di settori.
Sono in particolare i prodotti elettronici, informatici o di intrattenimento ad andare per la maggiore sul web; seguono poi l’abbigliamento e l’editoria. Tra i comparti in crescita vanno segnalati il beauty; i servizi come assicurazioni, contratti telefonici ecc… l’arredamento; e perfino il food & beverage, uno dei settori che fino a poco tempo fa non era assolutamente preso in considerazione parlando di acquisti in rete dato che chi acquista prodotti di enogastronomia vuole ancora avere un contatto diretto, tastare e assaporare con tutti i sensi.
Una crescita che si è riscontrata anche nel 2018 e che può essere un segnale esplicativo di come un domani sarà composta la società: certo ad oggi non va dimenticato che il settore dei negozi fisici rappresenta ancora da solo il 90% del totale dell’offerta; il sorpasso del multimediale quindi è da rimandarsi ancora per diversi anni.
Quello che stiamo vivendo è quindi il primo segnalare di un cambiamento epocale ancora in fase di rodaggio, in corso di essere, che soltanto nei prossimi anni potrebbe trovare il giusto e definitivo sfogo.
Last modified: Febbraio 10, 2023