SAN GIULIANO TERME – La Consigliera civica Elisabetta Mazzarri (Lista Boggi Sindaco) e il Consigliere comunale Simone Fabbrini (Fratelli d’Italia) esprimono soddisfazione per i primi risultati, ancora agli inizi ma già significativi, derivanti dalla mozione sul reticolo idrico minore che hanno presentato e che è stata approvata all’unanimità dal Consiglio Comunale.

L’atto, che chiedeva una conoscenza puntuale e aggiornata dello stato delle infrastrutture idrauliche comunali, sta trovando oggi la sua prima concreta attuazione: è infatti partito il censimento sistematico di tutte le caditoie e dei pozzetti di raccolta delle acque meteoriche presenti nel territorio comunale.
Una attività preliminare ma fondamentale, perfettamente in linea con quanto richiesto dalla mozione, che porterà alla mappatura di circa 9.000 elementi lungo i 535 km di viabilità, con la realizzazione di una banca dati GIS georeferenziata completa di foto, coordinate GPS e schede tecniche dettagliate.
«Questo è l’inizio del percorso che avevamo tracciato nella nostra mozione» – dichiarano Mazzarri e Fabbrini – Per la prima volta il Comune avvia una ricognizione completa del sistema di scolo delle acque meteoriche. È il presupposto indispensabile per una manutenzione programmata e per una gestione preventiva delle criticità».
Accanto alla mappatura, il Comune ha stanziato 60.000 euro aggiuntivi per aumentare gli interventi di pulizia e manutenzione nelle zone che negli ultimi mesi hanno mostrato maggiori criticità: un impegno che rispecchia un altro degli obiettivi principali della mozione.

«Sottolineiamo che si tratta di un punto di partenza» – proseguono i due consiglieri – Il lavoro è appena iniziato e richiederà continuità, programmazione e controllo costante. Ma questi primi passi dimostrano che la nostra mozione ha rimesso al centro dell’agenda amministrativa la sicurezza idraulica e ha avviato un processo che il territorio attendeva da anni».
Mazzarri e Fabbrini ricordano inoltre che la mozione è stata approvata all’unanimità, grazie a un percorso condiviso anche con consiglieri della maggioranza:
«La collaborazione istituzionale ha permesso questo risultato iniziale. Continueremo a vigilare affinché la mappatura sia solo il primo tassello di una strategia più ampia, capace di prevenire allagamenti, ridurre le emergenze e garantire maggiore sicurezza ai cittadini».
Il censimento delle caditoie rappresenta dunque l’avvio concreto di un percorso strutturato di manutenzione e gestione del reticolo idrico minore, in cui la prevenzione diventa finalmente elemento centrale.
Last modified: Dicembre 12, 2025
















