PISA – “In questi giorni due importanti ‘battaglie’ relative al mondo della carta stampata stanno attraversando il nostro territorio e non possono lasciarci indifferenti: quella dei giornalai, che da 15 anni aspettano un nuovo accordo nazionale e si trovano schiacciati da un sistema distributivo spesso ingiusto, e quella dei giornalisti del Tirreno, che lottano per salvare una testata storica, i posti di lavoro e un’informazione sempre di qualità.
Le edicole e i giornali locali non sono un dettaglio: sono un presidio democratico e sociale. Nei paesi più piccoli e nei quartieri rappresentano spesso l’unico punto di accesso a un’informazione libera, ma anche uno spazio di socialità e di servizi che spesso altrove mancano. Per questo dico con forza che la loro battaglia è la nostra battaglia. Difendere le edicole e i giornali locali significa difendere la libertà di informazione, la pluralità del dibattito, il diritto dei cittadini ad avere un’informazione seria e vicina ai territori. Non possiamo accettare che a decidere il futuro siano logiche di profitto e ‘monopoli’ che mortificano chi lavora ogni giorno per garantire un servizio essenziale. Io sto dalla parte di chi resiste e combatte per tutto questo. Perché senza informazione libera e diffusa, la democrazia muore.”
Last modified: Settembre 23, 2025